E' iniziata la stagione del caos al Comune. Volano gli stracci in una guerra di tutti contro tutti evitando però di far saltare il banco sul serio. Sulla sfiducia poi ci sono proposte per tutti i gusti....
Ormai a Palazzo Zanca è il tutti contro tutti, una marmellata di polemiche e contestazioni anche tra chi fino a poche settimane fa filava d’amore e d’accordo. Così può capitare che dopo due anni d’intesa l’Udc si scopra all’opposizione di Accorinti e litighi con i Dr, con i quali per tutto il tempo ha votato. O il Pd, che sulla mozione di sfiducia ad inizio anno sembrava cercare l’accordo con i centristi adesso spari a zero. Sulla sfiducia poi ci sono opzioni per tutti i gusti. C’è chi l’annuncia ad inizio estate e poi la posticipa, chi la sposta tra ottobre e dicembre per rinviarla a febbraio 2017, c’è chi l’ha già presentata ma non ha avuto seguito così per dispetto non ne vuole più sentire parlare, chi la vuole contestuale alle dimissioni e chi non ci pensa affatto. Insomma, 40 posizioni diverse, tante per quanti sono gli inquilini dell’Aula. Difficile star dietro alle polemiche quotidiane. Sugli strascichi di quanto accaduto col voto sul bilancio di previsione 2015 continuano le frecciate contro gli uomini di D’Alia. A poche ore dal voto il commissario del Pd Ernesto Carbone con un comunicato ha definito irresponsabili quanti avrebbero votato sì al bilancio, scatenando così le ire del capogruppo forzista Giuseppe Trischitta e del capogruppo di Felice per Messina Giuseppe Santalco che del sì “per senso di responsabilità” ne ha fatto una bandiera per 3 anni. Lo stesso Trischitta ha lanciato i fendenti più duri contro D’Alia, Germanà, Picciolo. In realtà nel mirino c’era Ardizzone: “chi vuol candidarsi sindaco non può dire ai suoi di non votare il bilancio. Ardizzone ha scambiato Palazzo Zanca per un pensionato, dove spostarsi visto che all’Ars non potrà più candidarsi”. Per non farsi mancare nulla anche Carbone ha attaccato D’Alia (oltre a Genovese e ad Accorinti).
La palla quindi è tornata indietro all’Udc con una doppia replica, quella secca del leader Gianpiero D’Alia e quella del capogruppo Mario Rizzo.
“Ho letto in questi giorni dichiarazioni di esponenti politici messinesi di altissimo livello come Trischitta e Carbone. Confesso di non essere all'altezza per replicare ad attacchi così volgari. Non posseggo, infatti, le loro evidenti qualità politiche e morali", commenta ironicamente D’Alia senza entrare nell’arena e senza spiegare quali siano le reali intenzioni dei consiglieri centristi e soprattutto perché invece di votare no al bilancio hanno disertato l’Aula, vanificando nei fatti quello che invece annunciano di voler fare: ovvero andare tutti a casa. Quale migliore occasione del voto sul bilancio? La seconda replica è di Mario Rizzo: “ Gli attacchi volgari all’ Udc da parte del consigliere comunale Giuseppe Trischitta e dell’onorevole Ernesto Carbone sono la prova evidente dell’incapacità politica di chi prima ha generato questa condizione di sfascio di Messina e poi va alla ricerca di una verginità perduta”. Già la premessa del capogruppo Udc è sbagliata, dal momento che i centristi sono stati nell’amministrazione Buzzanca (sia nella prima che nella seconda) e attribuire al Pd, con il quale sono stati in coalizione alle amministrative 2013, la situazione di sfascio attuale (soprattutto a Carbone che è commissario da novembre 2015) è assai singolare.
“La nostra posizione è chiara, coerente e trasparente- prosegue Rizzo- O Consiglio comunale e giunta si dimettono o presenteremo la mozione di sfiducia nei tempi che abbiamo già annunciato. Qui di inaffidabile c'è solo il Pd. Un partito allo sbando che deve farsi perdonare la sua bulimia di potere passata presente e futura”.
Peccato però che l’annuncio della sfiducia aveva indicato come data il 3 giugno, pertanto è evidente che la scadenza non sarà rispettata. D’Alia peraltro non ha nessuna intenzione di presentare la mozione di sfiducia ad Accorinti adesso, per evitare di farne un martire di un consiglio comunale poco credibile e regalargli la volata per future candidature. Lo stesso Mario Rizzo è consapevole del fatto che è matematicamente impossibile arrivare a quota 21 consiglieri dimissionari e contemporaneamente anche l’amministrazione dimissionaria.
Sarà pura una posizione chiara e coerente come dice Rizzo ma è irrealizzabile.
Ma passiamo al Pd, perché in questa guerra di tutti contro tutti, anche i dem non scherzano. Carbone, dopo la titubanza iniziale, ha ingranato la marcia ed è ormai un tir contro l’amministrazione Accorinti. Quando può poi il commissario lancia freccette contro Eller non perdendo occasione per ribadirne la distanza e lasciarlo “orfano” di indicazione partitica. A dar man forte a Carbone entrano in campo anche i renziani Francesco Palano Quero e Alessandro Russo, con una nota a doppia firma. I due esponenti del Pd, che non hanno mai nascosto le simpatie per Accorinti, tanto da aver rischiato l’espulsione dal partito genovesiano dopo le amministrative perché accusati di aver votato e fatto votare il sindaco Free Tibet, rompono definitivamente ogni indugio e si schierano con Carbone.
“Abbiamo negli anni scorsi attribuito ampia fiducia al nuovo corso politico che Accorinti aveva instaurato a Messina- scrivono- accreditando il suo progetto come una possibile e coraggiosa via di uscita dai disastri degli anni precedenti. Oggi, tuttavia, non crediamo si possa in alcun modo nascondere come la richiesta di forte discontinuità col passato e le grandi aspettative che erano dinanzi alla città siano state ampiamente deluse. I problemi più gravi di questa città non sono stati minimamente scalfiti. Grandi erano le aspettative; deludenti sono state le risposte concrete”. Russo e Quero bocciano la scelta del Piano di riequilibrio “che continuerà a legare Messina alle elemosine dei governi. E’ mancato il coraggio a questa amministrazione: una stanza grigia dove tutti sono responsabili ma nessuno colpevole”. I due Pd sposano quindi la linea adotta da Carbone e che ha portato alla trasmigrazione nelle fila di Forza Italia dell’area genovesiana. “Si sono ridotti i numeri ma si è fatta pulizia profonda. Il PD torna ad essere un partito fuori dagli inciuci e dai balbettii dei “grandi nomi” della politica locale, che – come i ladri di Pisa – litigano con Accorinti di giorno per poi votarne i bilanci o rinviare ad kalendas dimissioni consiliari o sfiducie d’aula di notte. La stagione che si apre adesso, con le attese, i rinvii e le chimere da inseguire non sarà utile alla città. Noi ci prepariamo ad affrontare le sfide elettorali del futuro con serietà e con compattezza, perché il PD che sta rinascendo non sarà in nulla paragonabile a quello visto negli anni scorsi”.
La stagione che si apre adesso sarà quella del caos, del tutti contro tutti ma senza farsi troppo male per evitare che salti il banco sul serio.
Rosaria Brancato
Perché non vi togliete semplicemente tutti dai piedi e lasciate provare i cinque stelle?
A già….. per peculio.
Le vostre bugie, lise oramai per il troppo utilizzo, non bastano più a nascondere le piccole e grandi meschinità con le quali avete governato ed ucciso noi siciliani.
Avete prodotto la morte sociale e la desolazione economica della nostra bellissima isola.
Spero siate tutti politicamente seppelliti e mai più riesumati.
Perché non vi togliete semplicemente tutti dai piedi e lasciate provare i cinque stelle?
A già….. per peculio.
Le vostre bugie, lise oramai per il troppo utilizzo, non bastano più a nascondere le piccole e grandi meschinità con le quali avete governato ed ucciso noi siciliani.
Avete prodotto la morte sociale e la desolazione economica della nostra bellissima isola.
Spero siate tutti politicamente seppelliti e mai più riesumati.
A proposito di memoria corta e speculazione politica, sempre a dicembre 2013 questi signori seduti in Consiglio, metà di loro sempre nel divano di casa, scrivono “Rilevato che spetta agli organi TECNICI DIRIGENZIALI,per la propria competenza cosi come stabilito dal regolamento dell’ordinamento finanziario e dagli altri regolamenti di competenza, PREDISPORRE il Bilancio Consuntivo e Previsionale.” Allora non lisciavano il pelo ai commercianti “Predisporre un programma che formalizzi una proposta strategica CON LA FINALITA’ DI CONSEGUIRE MAGGIORI ENTRATE DERIVANTI DAI TRIBUTI,CONCESSIONI QUALI COSAP,LOCAZIONI,VENDITA IMMOBILI,IMPIANTI PUBBLICITARI,TASSA RIFIUTI, CONCESSIONI DI COSTRUZIONE,OPERE DI URBANIZZAZIONE E TUTTE LE VOCI DEL BILANCIO”.
A proposito di memoria corta e speculazione politica, sempre a dicembre 2013 questi signori seduti in Consiglio, metà di loro sempre nel divano di casa, scrivono “Rilevato che spetta agli organi TECNICI DIRIGENZIALI,per la propria competenza cosi come stabilito dal regolamento dell’ordinamento finanziario e dagli altri regolamenti di competenza, PREDISPORRE il Bilancio Consuntivo e Previsionale.” Allora non lisciavano il pelo ai commercianti “Predisporre un programma che formalizzi una proposta strategica CON LA FINALITA’ DI CONSEGUIRE MAGGIORI ENTRATE DERIVANTI DAI TRIBUTI,CONCESSIONI QUALI COSAP,LOCAZIONI,VENDITA IMMOBILI,IMPIANTI PUBBLICITARI,TASSA RIFIUTI, CONCESSIONI DI COSTRUZIONE,OPERE DI URBANIZZAZIONE E TUTTE LE VOCI DEL BILANCIO”.
Mi viene da dire che ,in questo ennesimo atto di tragicommedia, gli stracci volano mentre gli straccioni non riescono neanche ad alzarsi dai banchi!! Altro che sfiducia;quel che conta è continuare a percepire le immeritate indennità……
Mi viene da dire che ,in questo ennesimo atto di tragicommedia, gli stracci volano mentre gli straccioni non riescono neanche ad alzarsi dai banchi!! Altro che sfiducia;quel che conta è continuare a percepire le immeritate indennità……
Che vergogna…dovreste remare insieme invece vi scannate… come i maiali… per difendere cosa ??? e chi???
questa politica è una cozzaglia d’interessi, si aspetta il momento giusto, la palla buona.. ripeto ma per chi? dovreste essere i lavoratori dei cittadini Messinesi.. ci chiedete sempre lacrime e sangue..e non avete avuto il coraggio di togliervi anche il 5% degli stipendi pagati da noi.. per dare un messaggio avviare una qualunque proposta.. siete dei vampiri assetati. Cari miei concittadini votate con coscienza, questi signori, dovranno avere residenza a km dalla nostra città! buon giorno!!!
Che vergogna…dovreste remare insieme invece vi scannate… come i maiali… per difendere cosa ??? e chi???
questa politica è una cozzaglia d’interessi, si aspetta il momento giusto, la palla buona.. ripeto ma per chi? dovreste essere i lavoratori dei cittadini Messinesi.. ci chiedete sempre lacrime e sangue..e non avete avuto il coraggio di togliervi anche il 5% degli stipendi pagati da noi.. per dare un messaggio avviare una qualunque proposta.. siete dei vampiri assetati. Cari miei concittadini votate con coscienza, questi signori, dovranno avere residenza a km dalla nostra città! buon giorno!!!
D’ALIA NON HA NESSUNA INTENZIONE CONOSCE BENISSIMO LA SUA SITUAZIONE POLITICA. NON VERREBBE PIU’ RIELETTO COME ALF ANO. POI SPERA CHE IL CERINO LO METTONO GLI ALTRI. RIGUARDO GLI STRACCI ERA PREVEDIBILE LA PAURA DI PERDERE IMPORTANZA NOTORIETA’ SOLDI E’ DURA ACCETTARE CHI E’ IL “PIETRO MICCIA” MESSINESE CHE PROVOCA LA CRISI? D’ALIA? MAI LUI DA BUON VERO DEMOCRISTIANO DI SINISTRA SI SIEDE GODE E ASPETTA LA RISSA, MA LUI NON E’ PARTE DEL CONSIGLIO CON I SUOI FEDELISSIMI? CHI ALTRI ACCETTANO DI RITORNARE E RISCHIARE LA NON RIELEZIONE O NON ESSERE RIAMEESSI NELLE LISTE? ACCORINTI NON LO VOTEREI MAI PER RAGIONE POLITICHE, MA VEDENDO VOI E’ MEGLIO VOTARE IN ALTRA CITTA’. E’ BELLO BALLARE FARE FESTA BRINDARE SOPRA LA BARA DI MESSINA ESTATE CALDA
D’ALIA NON HA NESSUNA INTENZIONE CONOSCE BENISSIMO LA SUA SITUAZIONE POLITICA. NON VERREBBE PIU’ RIELETTO COME ALF ANO. POI SPERA CHE IL CERINO LO METTONO GLI ALTRI. RIGUARDO GLI STRACCI ERA PREVEDIBILE LA PAURA DI PERDERE IMPORTANZA NOTORIETA’ SOLDI E’ DURA ACCETTARE CHI E’ IL “PIETRO MICCIA” MESSINESE CHE PROVOCA LA CRISI? D’ALIA? MAI LUI DA BUON VERO DEMOCRISTIANO DI SINISTRA SI SIEDE GODE E ASPETTA LA RISSA, MA LUI NON E’ PARTE DEL CONSIGLIO CON I SUOI FEDELISSIMI? CHI ALTRI ACCETTANO DI RITORNARE E RISCHIARE LA NON RIELEZIONE O NON ESSERE RIAMEESSI NELLE LISTE? ACCORINTI NON LO VOTEREI MAI PER RAGIONE POLITICHE, MA VEDENDO VOI E’ MEGLIO VOTARE IN ALTRA CITTA’. E’ BELLO BALLARE FARE FESTA BRINDARE SOPRA LA BARA DI MESSINA ESTATE CALDA
PER FORTUNA NON SI LEGGE PIU’ IL NOME DI UN EX CONSIGLIERE …… COME MI E’ DOLECE NAUFRAGAR IN QUESTO MARE ………………….
PER FORTUNA NON SI LEGGE PIU’ IL NOME DI UN EX CONSIGLIERE …… COME MI E’ DOLECE NAUFRAGAR IN QUESTO MARE ………………….
Come leggete nel precedente commento i Consiglieri evidenziarono nella delibera del consuntivo 2012, in grassetto e maiuscole, la loro volontà di reperire ad ogni costo maggiore entrate, COSAP compresa, ” CONFERENDO LE RISORSE UMANE E STRUMENTALI AD ESSE DESTINATE FINALIZZATE, ANCHE, AD ELIMINARE EVASIONI ED ELUSIONI..” A pochi mesi dall’inizio del mandato ragionavano con la testa poi ha preso il sopravvento la pancia. Questi signori sono gli eredi di #QUELLIDIPRIMA#, visto che fu il precedente Consiglio Comunale, quello di Peppino il Buzzanca, all’unanimità, a braccetto con l’opposizione del PARTITO DEMOCRATICO, a proporre una compartecipazione dei cittadini per i servizi a domanda individuale del 50%, si avete letto bene del 50%.
Come leggete nel precedente commento i Consiglieri evidenziarono nella delibera del consuntivo 2012, in grassetto e maiuscole, la loro volontà di reperire ad ogni costo maggiore entrate, COSAP compresa, ” CONFERENDO LE RISORSE UMANE E STRUMENTALI AD ESSE DESTINATE FINALIZZATE, ANCHE, AD ELIMINARE EVASIONI ED ELUSIONI..” A pochi mesi dall’inizio del mandato ragionavano con la testa poi ha preso il sopravvento la pancia. Questi signori sono gli eredi di #QUELLIDIPRIMA#, visto che fu il precedente Consiglio Comunale, quello di Peppino il Buzzanca, all’unanimità, a braccetto con l’opposizione del PARTITO DEMOCRATICO, a proporre una compartecipazione dei cittadini per i servizi a domanda individuale del 50%, si avete letto bene del 50%.
ROSARIA non lo scrive ma certamente lo pensa, a prescindere dal giudizio negativo sull’amministrazione, in questo tutti contro tutti MENO MALE CHE ACCORINTI C’E’ nel vuoto di leadership politica alternativa al sindaco. Si dice di RENATO utile idiota funzionale a salvare #QUELLIDIPRIMA#, come se nel 12 dicembre 2013, giorno in cui il Consiglio votò il consuntivo 2012 con il parere favorevole dei Revisori, potesse dichiarare il dissesto finanziario con 7 parametri su 10 in equilibrio. Nel penultimo esercizio precedente quello di riferimento, il 2011 di BUZZANCA, 6 parametri su 10 risultarono NON IN EQUILIBRIO. Ricordo che nel consuntivo 2013 furono 4 i parametri non in equilibrio su 10, meno della metà come previsto dal Testo Unico.
ROSARIA non lo scrive ma certamente lo pensa, a prescindere dal giudizio negativo sull’amministrazione, in questo tutti contro tutti MENO MALE CHE ACCORINTI C’E’ nel vuoto di leadership politica alternativa al sindaco. Si dice di RENATO utile idiota funzionale a salvare #QUELLIDIPRIMA#, come se nel 12 dicembre 2013, giorno in cui il Consiglio votò il consuntivo 2012 con il parere favorevole dei Revisori, potesse dichiarare il dissesto finanziario con 7 parametri su 10 in equilibrio. Nel penultimo esercizio precedente quello di riferimento, il 2011 di BUZZANCA, 6 parametri su 10 risultarono NON IN EQUILIBRIO. Ricordo che nel consuntivo 2013 furono 4 i parametri non in equilibrio su 10, meno della metà come previsto dal Testo Unico.
Come se non bastassero gli indigeni vecchi e nuovi ci dobbiamo sorbire anche quelli catapultati dall’alto come questo Carbone che si distingue per la sua coerenza (appena arrivato disse che bisognava appoggiare Accorinti, mentre ora spara a zero su tutti, alleati compresi) e per il suo linguaggio tra l’infantile (ciaone) e il sinistrese (subcommissario) che hanno fatto ridere tutta l’Italia, isole comprese! Meno male che nel PD esiste ancora qualche barlume di politica (Raciti). Ma i renziani della prima ora (Quero e company) hanno ancora bisogno di un tutore per fare politica? Il coraggio dimostrato durante le ultime amministrative dove è finito?
Come se non bastassero gli indigeni vecchi e nuovi ci dobbiamo sorbire anche quelli catapultati dall’alto come questo Carbone che si distingue per la sua coerenza (appena arrivato disse che bisognava appoggiare Accorinti, mentre ora spara a zero su tutti, alleati compresi) e per il suo linguaggio tra l’infantile (ciaone) e il sinistrese (subcommissario) che hanno fatto ridere tutta l’Italia, isole comprese! Meno male che nel PD esiste ancora qualche barlume di politica (Raciti). Ma i renziani della prima ora (Quero e company) hanno ancora bisogno di un tutore per fare politica? Il coraggio dimostrato durante le ultime amministrative dove è finito?