Va in carcere lo stalker razzista di Capo d'Orlando già fermato perché insultava un giocatore dell'Orlandina Baskert e una supporter
E’ recidivo ed oggi è stato arrestato e rinchiuso in carcere il quarantacinquenne di Capo d’Orlando già ai domiciliari per stalker a sfondo razzista nei confronti di un giocatore dell’Orlandina Basket e di una simpatizzante.
Malgrado la misura cautelare di marzo, scattata dopo 2 mesi insulti nei confronti di un player e di una supporter “rea” di frequentare un giocatore “di colore” della squadra militante in A2, l’uomo anche dai domiciliari ha continuato a insultare la donna sui social e, quando dai domiciliari è uscito, pur avendo il divieto assoluto di avvicinamento alla ragazza, ha continuato a insultarla e minacciarla, avvicinandola continuamente in strada. Col passare delle settimane le minacce si sono fatte sempre più pesanti fino ad arrivare a inequivocabili immagini di bare.
Il sostituto procuratore di Patti Andrea Apollonio ha quindi chiesto ed ottenuto dal Gip Andrea La Spada l’arresto in carcere del 45enne, rinchiuso a Barcellona.
L’incubo della ragazza e del giocatore erano iniziati a gennaio scorso quando, utilizzando profili fake su diversi social, l’uomo ha cominciato ad insultarli fino a costringerli a chiedere l’intervento degli agenti del commissariato orlandino, che quattro mesi fa hanno svelato la sua identità ed eseguito il primo provvedimento del giudice, oggi aggravato.