Capita a chiunque di andare incontro a periodi di affaticamento sia fisico che mentale. Scopriamo i rimedi (redazionale)
Redazionale. Capita a chiunque di andare incontro a periodi di affaticamento sia fisico che mentale per diverse ragioni, e sperimentare una certa difficoltà nello svolgere anche le più semplici attività quotidiane.
Spesso è il cambio di stagione a influire sul corpo, a causa delle modifiche dei ritmi circadiani (quelli che regolano i ritmi sonno-veglia), dell’illuminazione e delle temperature. In altri casi, lo stress derivante dal lavoro o un’eccessiva mole di impegni possono essere tra i fattori determinanti.
Indubbiamente, è fondamentale iniziare prendendosi cura di sé: dedicarsi momenti di relax, seguire una dieta equilibrata e cercare di ottenere un sonno di qualità sono aspetti fondamentali. Riservare del tempo a sé stessi ogni giorno è di vitale importanza, così come dedicarsi a una minima attività fisica che è utile nel combattere lo stress, ma anche l’irritabilità e il malumore.
Capiamo insieme cosa fare per riacquisire le forze in queste evenienze.
Stress e scarso riposo: quali principi tornano utili?
Spesso la stanchezza fisica e mentale può essere indotta da un sonno di bassa qualità che, a sua volta, può essere conseguente a episodi di stress.
Da un lato, è sicuramente consigliabile consumare alimenti ricchi di triptofano, come l’avena, i datteri, le arachidi e il latte. Si tratta di un amminoacido benefico per migliorare l’umore e favorire il sonno, in quanto precursore della melatonina, della niacina/vitamina B3 e della serotonina.
Dall’altro, anche l’uva si rivela estremamente utile in quanto promuove la produzione di melatonina, l’ormone responsabile del ritmo sonno-veglia, garantendo così un sonno di qualità e fornendo maggiore energia per affrontare la giornata.
A ricoprire un ruolo importante ci sono anche zinco e vitamina B6: il primo è considerato un “minerale anti-stress“, mentre il secondo aiuta a integrare efficacemente il magnesio e lo stesso zinco, che sono fondamentali per il corretto svolgimento delle funzioni cerebrali, essenziali per gestire lo stress e gli impegni quotidiani.
Il pieno di energia dall’alimentazione
In generale, quindi, risulta importante stabilire una routine alimentare che includa cibi che hanno un impatto positivo sull’umore e forniscono la giusta quantità di energia.
A questo scopo, la frutta, soprattutto banane, ananas, agrumi e avocado, è in grado di stimolare la produzione di serotonina. Quest’ultima, se presente nel corpo in quantità adeguate, dona una sensazione di appagamento, soddisfazione e benessere sia mentale che fisico. Un altro alimento utile in questo senso è il cioccolato fondente, un ottimo alleato per migliorare l’umore, oltre a essere fonte di energia e utile nel contrastare lo stress.
In ultimo, ma non meno importanti, ci sono gli alimenti ricchi di magnesio e potassio, come mandorle, noci, anacardi, arachidi, pistacchi e nocciole, ma anche legumi come lenticchie e fagioli, essenziali per favorire il benessere psicofisico.
Integrazione
Quando le modifiche nella dieta e le buone abitudini non sono sufficienti a risolvere il problema, è possibile ricorrere all’assunzione di integratori naturali, estremamente utili nel sostenere il corpo nell’affrontare i problemi legati alla stanchezza e nel vivere a pieno la vita di ogni giorno.
Se la causa della stanchezza è dovuta a un sonno di scarso riposo, ci sono tre elementi fondamentali da integrare per migliorare il sonno e allo stesso tempo aumentare l’energia:
- Lo zinco, che svolge un ruolo essenziale nella produzione di testosterone (benefico sia per gli uomini che per le donne).
- Il magnesio supremo, che favorisce la qualità del sonno ed è particolarmente indicato per il trattamento di stati di stanchezza fisica e mentale, oltre che per dolori muscolari, crampi e forte stress.
- La vitamina B6, che facilita l’assorbimento sia dello zinco che del magnesio e aiuta l’organismo a utilizzarli al meglio.
Su tutti, ricordiamo quanto il magnesio sia un minerale essenziale per il corretto svolgimento di diverse funzioni organiche: infatti, è presente nelle ossa, nei muscoli e nei liquidi extracellulari, ed è essenziale per regolare il metabolismo del glucosio e, quindi, la produzione di energia.