È al cinema l'ultimo episodio della fortunatissima saga.
La saga volge al termine. Star Wars: L’ascesa di Skywalker è al cinema già da un weekend e ha conquistato la vetta delle classifiche. L’episodio 9 domina gli incassi con 176 milioni di dollari negli USA e 198 nel resto del mondo, per un totale di 374 milioni di dollari in cinque giorni in tutto il mondo. Tuttavia, segna l’apertura più bassa della nuova trilogia al box office USA: nel 2015 Il Risveglio della Forza raccolse 247.9 milioni di dollari nel suo primo weekend, mentre nel 2017 Gli Ultimi Jedi incassò 220 milioni. È ancora troppo presto per indagarne le ragioni, ma un’ipotesi è una trama poco convincente per i fan più nostalgici.
Va riconosciuto al regista J.J. Abrams di esser riuscito a continuare e perpetuare una saga ostica: idealizzata da molti, sembrava avere esaurito la sua forza propulsiva, e con la morte dell’Imperatore nell’episodio 6 si era messo un punto definitivo alla trama. Eppure…
Eppure l’universo creato da George Lucas era troppo vasto e filosoficamente profondo (non da ultimo anche economicamente redditizio) per un termine brusco e una chiusura definitiva. J.J. Abrams ha avuto l’ardire di riallacciarsi al passato, a quei primi tre film (1977, 1980, 1983) iconici, classici, intoccabili. Senza tradire il calco originale, aggiungendo pochi dettagli, sempre coerenti con l’universo conosciuto, J.J. Abrams ha portato avanti la storia, costruendo una trilogia sequel che è andata a sommarsi alla trilogia prequel (1999, 2002, 2005).
La vicenda di Luke Skywalker, l’eroe degli episodi IV, V e VI, trova il suo compimento negli episodi VII, VIII, IX, allo stesso modo della storia di Anakin Skywalker alias Darth Vader, la cui origine è stata narrata negli episodi I, II e III. Un continuo ricamare e approfondire, un susseguirsi di novità e mutamenti sempre coerenti con la tessitura originale.
È pur vero che molti sono gli elementi lasciati in sospeso. Per evitare spoiler, in questa sede non si tratterà di simili punti interrogativi, ma chi ha visionato l’ultimissimo L’ascesa di Skywalker può ben immaginarli. Che ci sia già in programmazione di approfondire ulteriormente l’universo di Star Wars e la vicenda degli Skywalker e dell’Imperatore Palpatine?
Ad ogni modo, Kylo Ren si conferma il personaggio più affascinante e completo della nuova trilogia. La sua psicologia è ben approfondita dall’attore Adam Driver, e il suo destino in L’ascesa di Skywalker trova una perfetta collocazione nelle alterne vicende della Forza, in perfetta consonanza con suo nonno, il cattivissimo Darth Vader.
Un film per tutte le generazioni, dai più grandi ai più piccini. L’ultimo capitolo di una fortunatissima saga che continua a far sognare.