Nel programma dell’agosto messinese, organizzato dal Comune di Messina, nella sezione “Cinema sotto le stelle” sarà proiettato il The Elevator, alla presenza del regista messinese Massimo Coglitore.
The Elevator (qua un recensione del film) sarà proiettato a Messina il 6 agosto alle ore 21 presso la piazza Unione Europea davanti al Municipio.
Massimo Coglitore con i cortometraggi in 35mm “Uomo di carta” e “Deadline” (64 premi tra festival nazionali e internazionali) aveva già rivelato il suo talento cinematografico. Il suo stile è caratterizzato dalla capacità di raccontare l’orrore del vivere e le sue sfumature più inquietanti.
Il film
The Elevator è un thriller psicologico girato in lingua inglese e ambientato a New York. La produzione è di Riccardo Neri per la Lupin Film ed è stato distribuito da Europictures. Il film, scritto da Riccardo Irrera e Mauro Graiani, racconta la storia di Jack Tramell, interpretato da James Parks (attore in “The Hateful Eight”, “Kill Bill”, “The Listening”, “Grindhouse”), un presentatore che conduce un popolarissimo quiz televisivo negli Stati Uniti. La sera del Labour Day, lungo weekend in cui la città si svuota, Jack viene bloccato in ascensore da una donna misteriosa interpretata da Caroline Goodall (attrice in “Schindler’s List”, “Hook”, “L’Albatross”, “Rivelazioni”, “Dorian Gray”), che inizia un suo sadico quiz.
La donna lo accusa di qualcosa di terribile. Ma di quali colpe è accusato Jack? Lo scopriremo nella battaglia che dovrà affrontare con la donna, che invoca vendetta e giustizia. Il thriller racconta in tempo reale, in 90 minuti, le inquietudini dei due personaggi, alle prese con i propri segreti, in uno spazio claustrofobico. Il set principale è l’ascensore di un building newyorkese, quasi un luogo di espiazione delle colpe.
Nel cast c’è anche Burt Young (George), nomination agli Oscar per il personaggio di Paulie in “Rocky”, visto anche in “C’era una volta in America”. Caroline Goodall per questo film è stata premiata come migliore attrice al 14° RIFF – Rome Independent Film Festival.
Le parole del regista
“In un film così difficile da girare, in uno spazio chiuso, mi sono messo al servizio degli attori”, ha dichiarato Coglitore, che nella sua carriera ha anche girato diversi spot sociali sia per il Comune di Messina che per la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
In merito a The Elevator dice: “Il thriller psicologico suscita sempre ampi consensi di spettatori ed è dotato di una sua specifica qualità e importanza artistica. Il film si rivolge a un pubblico vasto ed è in linea con le principali tendenze internazionali. Spesso la violenza è analizzata al compiacimento del sangue e del macabro, qui, invece, niente horror o splatter per spaventare lo spettatore. Niente effetti speciali fini a sé stessi ma un racconto fatto di sguardi, dubbi, vendetta e paura della morte. Volevo raccontare un dramma, un’ossessione che sfocia in lucida follia e se ti rimane solo la vendetta, l’odio ti devasta il cervello. La violenza è catartica, senza istigare all’aggressività, ma alla riflessione. Sarà proprio “il vedo, non vedo” che dà rigore stilistico al film”.
