Statale “106”, mediazione a Palazzo Campanella: proposto un commissario ad acta

Statale “106”, mediazione a Palazzo Campanella: proposto un commissario ad acta

Mario Meliado

Statale “106”, mediazione a Palazzo Campanella: proposto un commissario ad acta

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lunedì 28 Febbraio 2022 - 15:10

Il probabile testo di sintesi caldeggia tra l'altro la specifica contrattazione col Governo per ottenere una moderna arteria di tipo B, a quattro corsie

REGGIO CALABRIA – Sono iniziati poco dopo le 15 i lavori del Consiglio regionale odierno. Tema-principe, la Statale “106”, con l’atmosfera resa più che greve dagli ennesimi due lutti: il 37enne corissanese Lorenzo Monaco e il 27enne reggino – della frazione collinare di Ortì – Francesco Saccà, deceduti ieri in séguito a due scontri. Ognuno dei quali terribile; ognuno dei quali a impegnare diverse autovetture e produrre anche il ferimento di varie altre persone.

Capigruppo e “bozza De Francesco”

Per una volta, importanza uguale, anzi maggiore, rispetto ai lavori d’Aula ce l’ha avuta il preparatorio.
L’attesa Conferenza dei capigruppo durante la quale, rispetto alla “strada della morte” – che ha tristemente rispettato il suo mesto appellativo anche in queste ore –, s’è ripartiti dalla valutazione e rielaborazione della bozza di documento consegnata in Quarta Commissione consiliare “Ambiente” (presidente, Pietro Raso della Lega) dalla consigliera di Fdi Luciana De Francesco.

L’agognato punto di compromesso è stato raggiunto. Al di là del dibattito che si prospetta articolato, com’è anche giusto visto il cruciale tema, si dovrebbe dunque andare a licenziare un testo di sintesi che, a quanto i presidenti dei vari gruppi consiliari hanno concordato, sarà letto dal capogruppo meloniano Peppe Neri.

Il testo di sintesi, dal commissario ad acta alla ricerca di fondi Ue

Se tutto andrà nella direzione auspicata, il Consiglio nel suo complesso impegnerà la Giunta regionale a «sostenere una specifica e diretta contrattazione con il Governo per definire la realizzazione di un’infrastruttura stradale di tipo B (quattro corsie – due per ogni direzione di marcia)», la famosa autostrada moderna e funzionale che tutti i calabresi sognano da sempre, e «contestualmente la nomina di un commissario ad acta». (Una modifica mica da ridere, quest’ultima: se non è una sfiducia al commissario nominato per la Statale “106” direttamente dal presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi, poco ci manca. «Simonini ha troppe cose cui pensare: a noi serve urgentemente un commissario che faccia solo questo», sibila qualche capogruppo).

E ancora, col testo in via di condivisione s’andrà a impegnare l’esecutivo Occhiuto «a utilizzare la proposta della Regione Calabria relativa al Contratto di programma 2021-2025 tra Anas e Governo quale strumento prioritario per l’allocazione di risorse finanziarie adeguate all’obiettivo»; a «verificare la possibilità di utilizzare risorse provenienti dal Fondo complementare collegato al Pnrr», Piano nazionale di ripresa e resilienza che, com’è noto, non finanzia la viabilità.
E il Consiglio impegnerà, ulteriormente, Roberto Occhiuto e la sua squadra d’assessori «a sostenere un necessario riequilibrio del fondo Fsc 2021-2025» nel senso perequativo già inizialmente assai caldeggiato dalla De Francesco, visto che che l’assegnazione di risorse alla Calabria in delibera Cipess risulta «assolutamente insufficiente» nonché ad attivare un’interlocuzione specifica insieme al governo Draghi, «visto anche il recente inserimento della Statale “106” calabrese all’interno delle reti transnazionali, al fine di reperire ulteriori finanziamenti in sede europea, anche tramite il Pon 2021-2027».

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