Sono sempre più le violenze sule donne denunciate e i provvedimenti contro i compagni violenti. Lo confermano i dati della Questura, dove oggi si è fatto il bilancio dell'anno che sta per chiudersi. E che vede sempre più uomini e mezzi destinati al fenomeno dei migranti.
Anche nel 2016 la Questura di Messina è stata impegnata soprattutto nel supporto alle attività di accoglienza dei migranti sbarcati, le attività di identificazione degli accolti, le investigazioni per identificare gli scafisti e i trafficanti di uomini. Un fenomeno che acquista sempre più importanza per la città dello Stretto.
Lo provano i numeri: nell’ultimo anno sono stati 10183 i passaporti rilasciati, contro i 6277 del 2015. Ben 6531 i permessi di soggiorno rilasciati, quasi mille in più rispetto a quelli rilasciati nell’anno precedente. 53 le persone espulse, 268 i respingimenti. In 35 sbarchi avvenuti quest’anno, Messina ha accolto 16078 persone, nel 2015 gli sbarchi erano stati 29, per un totale di 14974.
Dall’immigrazione alla criminalità, nell’anno in corso si è registrato un solo omicidio, quello del giovanissimo Giuseppe De Francesco a Camaro, lo scorso 9 aprile.
Diminuiscono i furti e le rapine (131 rapine nel 2016 contro le 148 del 2015, 1010 i furti nell’ultimo anno, contro i 1130 dell’anno precedente). Crescono purtroppo, invece, i reati contro le persone deboli e le donne. Nell’ultimo anno sono state infatti denunciate 14 violenze sessuali, cinque in più rispetto al 2015, 31 le denunce per atti persecutori, 11 in più rispetto al 2015; 17 gli ammonimenti per violenza domestica (nel 2015 erano stati soltanto 4).
Crescono anche i reati informatici: 238, nell’anno a conclusione, le truffe e frodi informatiche scoperte, contro le 190 dell’anno precedente. Con l’aumentare della diffusione dell’on line in tutti i settori della nostra vita, cresce il numero dei reati che si commettono in rete. Ma le risorse destinate alle sezioni di polizia postale e la formazione del personale resta al palo.
Alessandra Serio