L'ennesimo appello: i fondi ecopass per l'integrazione oraria dei vigili contrattisti

L’ennesimo appello: i fondi ecopass per l’integrazione oraria dei vigili contrattisti

Sara Faraci

L’ennesimo appello: i fondi ecopass per l’integrazione oraria dei vigili contrattisti

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lunedì 12 Maggio 2014 - 09:59

I contrattisti della Polizia Municipale vogliono raggiungere le 36 ore di lavoro settimanale. Il progetto potrebbe contemplare, secondo il sindacato Csa, il reperimento delle risorse nei fondi ecopass e negli introiti derivanti dalle stesse sanzioni amministrative

Non si ferma la crisi per le forze di Polizia Municipale. Le reiterate richieste di integrazione dell’orario lavorativo che finora non hanno avuto riscontro, minacciano di tramutarsi in un cronico stato di agitazione.

A mettere in guardia dal pressante malcontento, il Csa, coordinamento sindacale autonomo, che collega il decremento dei servizi essenziali di pubblica sicurezza proprio alla carenza di organico che da tempo affligge la Polizia Municipale.

In un’ottica di spending review – chiarisce il coordinatore provinciale, Pietro Fotia – il problema potrebbe ben essere risolto attraverso un impinguamento delle ore di lavoro dei contrattisti. Si utilizzerebbe lo stesso personale risparmiando su armi, divise, patenti di servizio e mezzi tecnici già nella disponibilità dell’organico presente, con il doppio risultato di sedare le proteste dei contrattisti, che da tempo chiedono un reintegro dell’orario di lavoro, e dare nuova linfa alle attività di controllo e sicurezza della viabilità urbana. La soluzione proposta non sembra inattuabile anche perché il personale contrattista in questione può già fregiarsi della qualifica di “Agenti di Polizia Municipale e Pubblica Sicurezza”. Si tratta di soggetti transitati nei vigili urbani nel 2010, tramite atto di interpello per mobilità urbana. Persone che hanno già acquisito una professionalità non indifferente data non soltanto dall’esperienza sul campo ma anche dal corso di formazione e dall’attestazione di idoneità garantita da un concorso interno – prosegue Fotia.

Per contro, del resto, sono già evidenti i danni erariali che una gestione poco strutturata del traffico cittadino sta causando. Ben 2 milioni di euro sono i proventi annualmente registrati da Palazzo Zanca e derivanti dalle contestazioni amministrative effettuate dagli Agenti. Introiti più che significativi per un Comune a un passo dal default, a fronte di un investimento mensile, per l’ impinguamento dell’orario lavorativo dei 50 agenti, che – prosegue lo stesso coordinatore commerciale – non supererebbe i 50mila euro.

Forti anche le argomentazioni economiche messe in campo dal Csa che presenta un progetto di ripianamento degli eventuali costi. E difatti le risorse per garantire queste prestazioni lavorative aggiuntive, potrebbero essere individuate nei fondi ecopass e si potrebbe persino attingere a un quarto degli introiti derivanti dalle stesse sanzioni amministrative, come stabilito da una delibera consiliare dello scorso anno la quale ha autorizzato l’erogazione del 50% delle riscossioni per interventi di manutenzione stradale e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali e il 25%, appunto, per il potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale. Spese relative al personale comprese.

Un’attenzione di questo genere a una prestazione di lavoro pubblica inquadrabile tra quelle essenziali colpirebbe il triplice segno di preservare da possibili interruzioni del pubblico servizio, offrire nuova linfa alle asfittiche casse di Palazzo Zanca attraverso un’imposizione equa e capillare di sanzioni amministrative ai contravventori della strada e porre fine all’interminabile vertenza con il Corpo di Polizia Municipale, già prossima a tramutarsi in un vero e proprio contenzioso giudiziale. “Lo stato di agitazione è dietro l’angolo – ha concluso Fotia – ormai tutti sono avvisati”.

(Sara Faraci)

2 commenti

  1. I fondi ecopass NON possono essere utilizzati per il personale.
    La delibera è chiara, tranne che per il vigile provinciale Fotia.
    Anche per i vigili precari valgono le regole degli altri precari.
    A casa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    George

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  2. I fondi ecopass NON possono essere utilizzati per il personale.
    La delibera è chiara, tranne che per il vigile provinciale Fotia.
    Anche per i vigili precari valgono le regole degli altri precari.
    A casa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    George

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