Da Ospedale di riferimento Regionale per l'emergenza di 3° livello, il Papardo diviene oggi un Dea di 1° livello. Uil Fpl e Anaao Assomed contro tutti e in stato di agitazione
"Nelle province di Catania e Palermo è stata consentita l’istituzione di ben 3 Dea di 2° Livello mentre a Messina l’Ospedale Papardo è stato declassato per la presenza del Policlinico". Uil Fpl e Anaao Assomed se la prendono con la politica messinese e con la direzione dell'ospedale della zona nord per la "perdita di strutture di riferimento per la Sanità Messinese come Endocrinologia, Reumatologia, Nefrologia, Malattie Infettive, Dermatologia. "Il direttore generale Vullo – proseguono i sindacati – deve prendere atto del suo totale fallimento e dimettersi".
L’esito di questo declassamento, secondo i rappresentanti sindacali, è una sensibile riduzione dei Lea (Livelli essenziali di assistenza) ed un numero notevole di esuberi di personale. "Il Papardo sarà dunque escluso dalle faraoniche promesse di una politica con la p minuscola, di centinaia e centinaia di assunzioni". Interrogativi forti che l’Uil Fpl e l'Anaao Assomed hanno posto in una missiva formalizzata ed inoltrata ai massimi vertici istituzionali pochi giorni fa. I sindacati fanno un'attenta disamina dei fatti e mettono in evidenza una paradossale situazione che, a loro dire, è anacronistica: in pratica di fronte al palese depotenziamento del Nosocomio (da Ospedale di riferimento Regionale per l'emergenza di 3° livello diviene oggi un Dea di 1° livello), "viene ardentemente ed artatamente sostenuta nell'Atto Aziendale l'assoluta necessità di creare il "Dipartimento delle Attività Strategiche Aziendali" e una singolare ed inspiegabile l’istituzione di una “Uoc di Governo Clinico”. Di fronte a tagli che sicuramente ridurranno l’offerta sanitaria dei cittadini messinesi, nonché produrranno esuberi per il personale sanitario, appare singolare tale scelta strategica che alimenta un forte sospetto che il futuro direttore dell’Uoc, pur non avendo i titoli, sia già in pectore all’Amministrazione del Papardo e che la Convenzione allegata alla deliberazione, e proposta all’Università e al Policlinico per la sottoscrizione, sia strumentale alla nomina di questa figura, eludendo di fatto la concorrenza di figure professionali di alta qualificazione, non dipendenti dell’Unime".
I sindacati chiedono all'assessore "una puntuale azione di controllo e di ispezione, al rettore di voler meditare sulla opportunità di sottoscrivere una Convenzione sulle cui motivazioni vi è molto da eccepire e al direttore generale del Papardo di voler revocare la deliberazione n.362/2017". Nel contempo i sindacati dichiarano lo stato di agitazione del personale per difendere i livelli occupazionali dell’ospedale Papardo nonché il diritto alla Salute dei cittadini messinesi.
TUTTI I MESSINESI DOVREBBERO REAGIRE A QUESTI CONTINUI DECLASSAMENTI IN TUTTI I SETTORI DELLA CITTA’- I POLITICI CHE NON INTERVENGONO IN MANIERA DECISA COSA CI STANNO A FARE? E poi c’è gente che si lamenta se -in mancanza di meglio- dobbiavo votare un Accorinti o peggio ancora dei grillini. SALVAGUARDIAMO I LIVELLI DI ASSISTENZA NELLA SANITA’ CITTADINA – A TUTTI I COSTI – MESSINESI SVEGLIAMOCI!!
TUTTI I MESSINESI DOVREBBERO REAGIRE A QUESTI CONTINUI DECLASSAMENTI IN TUTTI I SETTORI DELLA CITTA’- I POLITICI CHE NON INTERVENGONO IN MANIERA DECISA COSA CI STANNO A FARE? E poi c’è gente che si lamenta se -in mancanza di meglio- dobbiavo votare un Accorinti o peggio ancora dei grillini. SALVAGUARDIAMO I LIVELLI DI ASSISTENZA NELLA SANITA’ CITTADINA – A TUTTI I COSTI – MESSINESI SVEGLIAMOCI!!