Dopo essersi ripresa dallo choc, la vittima è riuscita a chiamare la Sala Operativa del 113 raccontando l’accaduto.
Era visibilmente ubriaco quando si è infilato con la testa nell’auto della sua vittima e l’ha costretta a dargli le monetine che teneva a vista insieme ai soldi che aveva nel portafoglio. Non ha avuto neanche il tempo di farla franca Salvatore Calabrò, messinese di 39 anni, finito ieri in manette con l’accusa di rapina. Tutto si è svolto nel giro di pochissimo, a Piazza della Repubblica. La vittima era ferma in macchina ad aspettare un parente quando Calabrò gli si è presentato davanti minacciandolo. Poi, messo a segno il colpo, è fuggito via verso la Stazione. E’ lì che gli agenti delle Volanti lo hanno beccato poco dopo. Dopo essersi ripresa dallo choc, infatti, la vittima è riuscita a chiamare la Sala Operativa del 113 raccontando l’accaduto. Le indagini, immediate, hanno permesso ai poliziotti di rintracciare il rapinatore pochi minuti dopo e di consegnarlo alla giustizia. (Ve. Cro.)
Città a misura di bambino…
Città a misura di bambino…
GLI MANCAVANO GLI SPICCOLI PER PAGARE IL PEDAGGIO DEL PONTE.
GLI MANCAVANO GLI SPICCOLI PER PAGARE IL PEDAGGIO DEL PONTE.
Sai che novità!! Quel tipo disturba ogni volta che si prova a parcheggiare nella piazzetta della stazione. Non capisco perché non si voglia rendere sicura quella zona!
Sai che novità!! Quel tipo disturba ogni volta che si prova a parcheggiare nella piazzetta della stazione. Non capisco perché non si voglia rendere sicura quella zona!