Il percorso della navetta dalle 16 alle 16.02, il treno che parte alle 16, perso. Un solo minuscolo cartello, scarse informazioni
Sono atterrato a Fontanarossa alle 15.10, qualche giorno fa. Sono andato al Terminal C per fare un tampone, nonostante non ci fossero controlli né un percorso obbligato. L’ho fatto per mia sicurezza e dovere civico. L’organizzazione al terminal C è buona: alle 15.45 ho avuto il risultato, per fortuna negativo. Ho perso, però, il bus per Messina delle 15.40. Poco male, c’è un treno alle 16, anche se con cambio alla stazione di Catania Centrale.
Non so, però, dove sia esattamente la stazione. Chiedo informazioni al terminal C e mi dicono che, proprio davanti al terminal, passa la navetta gratis ogni dieci minuti, che porta alla stazione in due minuti.
Un cartello minuscolo
C’è un cartello minuscolo, con scritto “navetta parking Fontanarossa”, che fa pensare ad un parcheggio e invece è proprio quella per la stazione. Di navetta, però, neanche l’ombra. Allora chiedo informazioni al terminal C per andare a piedi, visto che la stazione dovrebbe essere raggiungibile in circa dieci minuti. Mi rispondono genericamente: “dietro gli alberi”. Cerco ma non trovo, sempre tenendo d’occhio la fermata della navetta, che arriva alle 16. La prendo lo stesso, unico passeggero, nella speranza che il treno abbia qualche minuto di ritardo. Invece no, arrivo alla nuova stazione alle 16.02, già il treno non c’è più.
Il prossimo treno è alle 16.31, con cambio ancora più lungo alla stazione di Catania Centrale. Pazienza, tanto col bus delle 16.40 l’arrivo a Messina Centrale sarebbe più o meno allo stesso orario ma trovo il treno più comodo, anche perché durante il viaggio posso usare e tenere sotto carica il computer.
Coincidenza con le corse dei treni
Dalle 16.03 alle 16.31, vedo arrivare la navetta due volte, totalmente vuota e andarsene altrettanto vuota. La domanda sorge spontanea: che senso ha prevedere la navetta ogni dieci minuti, che poi non vengono neanche rispettati? Se c’è un treno alle 16, qual è il senso di far passare la navetta dall’aeroporto allo stesso orario, con arrivo alla stazione alle 16.02 e conseguente perdita del treno? La navetta dovrebbe essere in corrispondenza delle corse dei treni.
La stazione Fontanarossa è una nuova buona alternativa ma così serve a poco. Che fossi l’unico sulla navetta non credo sia dovuto solo alla pandemia e quindi ai pochi viaggiatori. Oltre al principale problema delle coincidenze, mancano totalmente i cartelli con le indicazioni: solo quello minuscolo con scritto Fontanarossa Parking.
Il percorso pedonale… a bordo strada
Del percorso pedonale, poi, nessuno sa nulla anche perché un percorso pedonale non esiste. Ho scoperto solo a posteriori che bisognerebbe imboccare la via Fontanarossa (di fronte all’ingresso all’aeroporto pre Covid) fino alla rotonda all’incrocio con via Santa Maria Goretti e da lì si vede il nuovo tratto. Ma in via Fontanarossa non c’è neanche un marciapiede, nonostante lo spazio per crearlo ci sarebbe, e quindi si può solo camminare a bordo strada. Dall’aeroporto alla stazione si può arrivare a piedi in dieci minuti. A saperlo prima, l’avrei fatto subito, senza aspettare una navetta che mi ha fatto perdere il treno.
Situazione simile al ritorno, cioè arrivando col treno da Messina alla stazione di Fontanarossa. Stavolta mi hanno fatto compagnia altri passeggeri, al nostro arrivo alla stazione la navetta non c’era. Ci siamo incamminati a piedi e, arrivati più o meno alla rotonda, ecco che vediamo arrivare la navetta, ormai inutile. Navetta che viaggia vuota e passeggeri che vanno a piedi. Visto che il servizio esiste solo da venti giorni, sarebbe bene che chi di dovere si muovesse per renderlo appetibile.
Sono d’accordo con tutto quello che è stato scritto. Aggiungo anche che la fermata della navetta alla stazione del treno, è sprovvista di pensilina per potersi riparare dalla pioggia o dal sole.
Dopo avere speso tanti soldi pubblici, cosa costava metterla?
Comunque, è un ottimo servizio, ma da migliorare sicuramente.
C’è chi ancora evidentemente crede alla storia che l’asino vola. Quello che in altri contesti geografici è un servizio di pubblica utilità e funzionale qui ancora in molti non hanno ancora capito che come strutturato il servizio non ha alcuna funzione e utilità. Già in altre circostanze ho evidenziato che le tracce orarie sono treni normali già circolanti prima della messa in esercizio della fermata. A tali treni è stata semplicemente aggiunta la fermata aeroporto. Si dirà che è pur sempre qualcosa ma ovviamente i tempi di percorrenza non sono dei migliori. Inoltre i treni circolano nell’unica linea disponibile e quindi sono soggetti a ritardi. Infatti nei primi due giorni della messa in servizio della fermata il treno delle 18.20 da Siracusa a Messina con fermata aeroporto è stato soppresso per guasto al treno per 2 giorni consecutivi. Di certo l’aereo non ha atteso i bus sostitutivi previsti da Trenitalia. In conclusione per svariati motivi quest’opera così com’è non serve.
È il vizio italiano di inaugurare strutture non completate….
In data 1 Aprile 2021 non ci sono servizi Igienici all’interno della stazione.
Mi auguro siano previsti in futuro.
A distanza di un anno la situazione “navetta” non è migliorata, anzi è pure peggio! In più adesso, per un servizio del tutto inefficiente, chiedono pure il pagamento di 1€ per usufruire della navetta! Che schifo… sicuramente meglio a piedi che regalare soldi a loro…
Siamo nel 2022 e niente è cambiato. Sono arrivata all’aeroporto di Carania il 31 Agosto stesso problema, nessuno sa niente poi trovi una persona che ti dice prendi il viale alberato alla rotonda, lì trovi la stazione dei treni. Non c’è un marciapiede, rischi ancora di farti ammazzare da una macchina o un camion. Quando sono arrivata alla stazione c’erano alla fermata della navetta tantissime persone che aspettavano non so da quanto tempo. Il servizio non è assicurato ma protrebbero fare un marciapiede. Signora Parisi faccia fare un marciapiede per la sicurezza della gente è inportante, la stazione è talmente bellina e comoda….