I versamenti delle somme da Comune a Ato3, consentiranno alla società di via Dogali il pagamento delle spettanze, ma tra i lavoratori regna l’incertezza
La notizia era nell’aria già da ieri, ma l’incontro tenutosi questa mattina a palazzo Zanca tra il sindaco Buzzanca e il commissario liquidatore Armando Di Maria ha dato la conferma sperata. Pur se con 15 giorni di ritardo, gli operatori di Messinambiente avranno gli stipendi. Il comune ha versato all’Ato3 le somme necessarie al pagamento delle mensilità. Una certezza che però da ben poca sicurezza alla segretaria della Fp Cgil Clara Crocè: “La situazione è ormai diventata insostenibile, ormai tra i lavoratori regna lo sconforto, la precarietà e la sensazione che andando avanti di questo passo non rimarrà che il baratro. La nostra città non può continuare a dipendere esclusivamente dai trasferimenti regionali o nazionali .Il sindaco – afferma – prenda atto, della sua incapacità politica a reperire risorse nuove per la città e ne tragga le dovute conclusioni . Questo stillicidio non giova alla città”.
La sindacalista fa riferimento anche alla situazione, non certo migliore, dei dipendenti delle cooperative sociali: “Alcuni lavoratori devono ricevere lo stipendio di febbraio . L’Amministrazione Comunale guidata da Buzzanca ormai naviga a vista – conclude la Crocè – il comune di Messina, non è in grado di fare fronte agli impegni ordinari, figuriamoci per quelli straordinari . Da più parti, giungono voci sempre più insistenti , che la situazione economica stia per precipitare. E’ ridicolo che il sindaco continui a nascondere la polvere sotto il tappeto. Ma è notorio, prima o poi si corre Il rischio di inciampare”.
Tutta colpa del “Ponte”.. in comune si erano fatti dei conti sbagliati; iniziando i lavori del ponte si era convinti che a Messina i soldi sarebbero arrivati a palate e quindi tenevano duro nonostante il malcontento e le critiche generali. Ora che i soldi del ponte sn sfumati e sembra l’affaccio a mare ha subito un rallentamento per “spartenze” non concorde, il comune è in “default” e stanno aspettando l’art. 18 per gli statali così alleggeriscono il carrozzone è una lotta contro il tempo in cui tutti sono consapevoli e complici….
alle prossime elezioni votate cgil, clara sindaco!!!!lei si che riuscira’a salvare messina!fossiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E questo è niente.
Aggiungete che la Provincia a giorni dichiarerà il dissesto finanziario, con la conseguente messa in moblità (preludio del licenziamento) per 300 dipendenti.
Ad essa seguirà il Comune.