Le feste possono regalare quasi tre chili di grasso e liquidi, tentare di eliminarli in modo drastico peggiora la situazione
Ancora qualche giorno e si ritorna ai soliti ritmi, sopratutto ai soliti pasti. Concluso il pranzo di Capodanno, il più è fatto, giro di boa verso la normalità in compagnia di qualche chilo di troppo, disturbi gastrici, malessere generale, emicrania e sonnolenza.
Durante le abbuffate dei giorni di festa si può arrivare ad ingerire il triplo delle calorie normalmente consigliate ed in breve tempo si accumulano grasso e liquidi. Pur ignorando la bilancia, bottoni e cinture che strizzano il girovita fino a togliere il fiato, sollecitano i sensi di colpa. Così, l’ansia prende il sopravvento e si ricorre a soluzioni di dubbia efficacia nel tentativo di rimediare.
L’errore più comune, da evitare assolutamente, è quello di digiunare durante i giorni successivi alle abbuffate. Si provoca un continuo stress all’intero organismo che viene prima sovralimentato, costretto a gestire quantità di cibo di pessima qualità nutrizionale, per poi subire i morsi della fame, dovuti all’assoluta mancanza di cibo. In questo modo, si creano scompensi, la glicemia va sulle montagne russe e ne risente anche il metabolismo.
Ultimamente, si parla di digiuno terapeutico ed alcuni esperti lo consigliano un giorno a settimana ma non si possono prendere iniziative di questo tipo in assenza di parere e controllo medico. Intanto, ci sono delle regole da seguire, non si tratta di eliminare il cibo per un tot di tempo, il discorso è ben più complesso e necessita di uno specialista per essere affrontato. In ogni caso, non si deve mai digiunare dopo una o più abbuffate.
Per rimediare ai danni, non solo estetici, dell’eccessiva quantità di cibo, si consiglia di mantenere la calma. I chili così rapidamente acquistati, si perdono con facilità. Iniziare subito, è un’ottima strategia per evitare che il nuovo peso si stabilizzi o addirittura cresca.
Basta tornare alla normalità del consueto regime alimentare, cercando di limitare i carboidrati ed evitare i cibi più complessi, i grassi, le fritture e gli alcolici. Per stimolare il metabolismo si possono ridurre le porzioni ed aumentare il numero dei pasti.
Riprendere o iniziare una moderata attività fisica, principalmente di tipo aerobico, aiuta a recuperare la forma in tempi più brevi. Esagerare, sottoponendosi a sforzi intensi, è controproducente e pericoloso.
Bere almeno due litri di acqua, povera di sodio, al giorno e tisane per depurare il corpo. Centrifugati e yogurt al mattino, frutta di stagione e verdure principalmente crude per piccoli spuntini durante la giornata, zuppe e passati alla sera.
Gli eccessi di cibo, mettono a dura prova l’organismo ed accelerano l’invecchiamento. Non dimenticare, quindi, una dose quotidiana di frutta secca che, nonostante le calorie, è indispensabile per un buon apporto di minerali e vitamine.