Stop ai baci al tempo del Coronavirus. L'appello ai giovani

Stop ai baci al tempo del Coronavirus. L’appello ai giovani

Chiara Cenini

Stop ai baci al tempo del Coronavirus. L’appello ai giovani

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lunedì 09 Marzo 2020 - 16:02

#coronavirus- L'appello dei medici e del governo è al limitare al massimo i contatti fisici. Ma per i giovani è difficile adeguarsi....

Baciare: da sempre una delle cose preferite degli adolescenti e i giovani di tutto il mondo. Fare selfie, andare a ballare, riunirsi per fare festa, aspettare il fine settimana per scegliere i vestiti da indossare, avere il batticuore per l’incontro con il ragazzo o la ragazza del momento.

I baci in “stand by”

Tutto questo e tanto altro è oggi in stand by per un nemico nero che tarpa le ali a chi ha l’età per volare sempre alto. Un momento molto difficile per tutto il mondo, per le restrizioni che giustamente il governo sta prendendo per preservare al meglio il bene comune. E se già questo può risultare complicato a noi adulti, per i giovani, e sopratutto i ragazzini,il nemico diventa una prigione dalla quale evadere.Si registra infatti una poca responsabilità e un approccio con Covid19 troppo superficiale.

L’appello dei medici: stop ai baci

”Non è più il momento dei selfie di gruppo o guancia a guancia e i baci poi devono essere stoppati in un momento di grande contagio“.Questo l’appello del prof. Massimo Ciccozzi, epidemiologo dell’Universita  Campus Bio-Medico. La situazione è solo momentanea e poi tutto tornerà al suo posto. Fortunatamente i ragazzi risultano meno a rischio per il Coronavirus, ma possono lo stesso essere portatori verso i familiari, genitori e nonni. Infatti dai sondaggi I GIOVANI STANNO SNOBBANDO L’EMERGENZA, le scuole sono chiuse ormai da giorni anche in Sicilia e Calabria ma i posti di aggregazione dei più giovani restano ancora troppo popolati.

Usate le video chiamate

La movida non si ferma, e nonostante sia da lodare l’impegno che sopratutto gli studenti degli ultimi anni stanno mettendo nelle sperimentali lezioni online con collegamenti virtuali con i docenti, solo il 35 % dei giovani segue le regole e il resto si sente intoccabile con quell’incoscienza tipica dell’età . Genitori parlate con i vostri figli, rendeteli responsabili. La paura è un sentimento necessario che crea reazioni necessarie per autoproteggersi. RAGAZZI, Non sentitevi ostaggi INCOMPRESI DI UNA BUGIA, usate la tecnologia a nostra disposizione. Le videochiamate, i social ,oggi più che mai possono tenervi uniti, ma lottate e continuate a vivere a 360 gradi con cautela e rispettando le regole almeno per qualche settimana, ”

NO A BACI E ABBRACCI, NIENTE SELFIE DI GRUPPO, NIENTE FESTE E LUOGHI DI AGGREGAZIONE, 1 METRO DI DISTANZA TRA UNA PERSONA E L’ALTRA, LAVARSI LE MANI CON TANTO SAPONE PER ALMENO 20 SECONDI, USARE DISINFETTANTI SPECIFICI.”un giorno leggerete questo PERIODO CORONAVIRUS sui libri di scuola e racconterete ai vostri figli” Noi C’ERAVAMO E ABBIAMO SUPERATO TUTTO CON GRANDE CORAGGIO E COMPORTANDOCI CON TANTA RESPONSABILITÀ.”

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