Secondo la Ram le prescrizioni contenute nella delibera non si riferiscono a carenze strutturali ma sono prevalentemente richieste di chiarimenti, approfondimenti e precisazioni
Dopo il parere negativo sulla sicurezza degli impianti da parte del Comitato Tecnico Regionale e il possibile stop al mancato adeguamento, la Ram ha diramato una propria nota atte a fornire delle precisazioni e precisare aspetti fondamentali.
“Sono infondate e non veritiere- si legge nella nota- le affermazioni relative a presunte bocciature o sospensioni di attività della raffineria da parte del C.T.R.. La Raffineria di Milazzo dispone di un regolare Rapporto di Sicurezza approvato dal C.T.R. nel mese di Ottobre 2010, tuttora valido ed in vigore, e pertanto opera con tutte le autorizzazioni necessarie e in piena legalità. La delibera del C.T.R. relativa alla seduta del 12 Settembre scorso è stata notificata a RAM nel mese di Ottobre 2013, pertanto non corrisponde al vero che risultino decorsi i 60 giorni assegnati per l’attuazione delle prescrizioni”.
La Ram precisa poi che “le prescrizioni contenute nella delibera non si riferiscono a carenze strutturali ma sono prevalentemente richieste di chiarimenti, approfondimenti e precisazioni: numerose sono le azioni completate in ottemperanza alle prescrizioni, mentre altre sono in corso di realizzazione e saranno comunque completate entro i termini assegnati”.
Secondo la Ram, altre prescrizioni si riferiscono ad interventi la cui realizzazione è impossibile tecnicamente entro i 60 giorni prescritti o che esulano dalla esclusiva autonomia della Ram, in quanto non dipendenti dalla sola volontà o capacità dell’azienda, e proprio “su questi ultimi punti è stato già da tempo avviato un percorso di confronto tecnico e di condivisione con il Comitato Tecnico Regionale nell’ambito del consolidato spirito di trasparente collaborazione con tale organismo”.
La RAM conclude ricordando che “da più di un decennio ha avviato e realizzato ingenti investimenti finalizzati al miglioramento continuo, nell’ambito del proprio Sistema di Gestione della Sicurezza ed Ambiente, la cui efficacia è dimostrata dai risultati finora ottenuti e che il piano del prossimo quinquennio prevede un altrettanto ingente impegno economico e gestionale per realizzare, con modalità cicliche e continue, nuove implementazioni finalizzate alla massima sicurezza di fabbrica, interna ed esterna”.