L'ex deputato di Forza Italia, era stato coinvolto in un affare con i ribelli delle FARC; che, in realtà, erano informatori della DEA sotto copertura. A risparmiargli una pena ben più grave è stata la volontà di collaborare con gli inquirenti, testimoniando contro il principale imputato del processo, Virgil Flaviu Georgescu
Dovrà scontare una pena di 4 anni inflittagli negli USA Massimo Romagnoli, imprenditore di Capo d’Orlando ed ex deputato di Forza Italia. Romagnoli è stato condannato per traffico internazionale d’armi dal giudice distrettuale di Manhattan, Ronnie Abrams, che gli ha riconosciuto le attenuanti per aver collaborato con le autorità e testimoniato contro i suoi complici.
Il vero “protagonista” della vicenda è Virgil Flaviu Georgescu, noto trafficante internazionale, che circa due anni fa è stato presentato a un informatore della DEA – l’agenzia federale antidroga statunitense – che si trovava sotto copertura come rappresentante delle FARC, le forze armate rivoluzionarie colombiane. A Georgescu è stato proposto un affare da 15 milioni di euro per delle armi in grado di abbattere gli elicotteri americani; l’uomo ha poi coinvolto Cristian Vintila e lo stesso Romagnoli, prima di essere catturato.
“Sono stato ingenuo, mi spiace e mi scuso con la corte per le mie azioni” – ha dichiarato Romagnoli al termine del processo. L’uomo rischiava una condanna all’ergastolo, ma il giudice gli ha riconosciuto la volontà di collaborare a rischio della sua stessa incolumità; una scelta non facile quando si ha a che fare con trafficanti internazionali. Dei 4 anni a cui è stato condannato, Romagnoli dovrà scontare solo 27 mesi, visto che sono stati accreditati i 20 mesi trascorsi tra il suo arresto, avvenuto nel 2014 in Montenegro, e la condanna.
Saranno 27 mesi in isolamento e tutto andrà bene, sarà come in paradiso, solo quando uscirà dal carcere scoprirà cos’è l’inferno.
Saranno 27 mesi in isolamento e tutto andrà bene, sarà come in paradiso, solo quando uscirà dal carcere scoprirà cos’è l’inferno.