“Quella passione per il volo diventata lavoro e che mi rende felice”

“Quella passione per il volo diventata lavoro e che mi rende felice”

Danila La Torre

“Quella passione per il volo diventata lavoro e che mi rende felice”

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mercoledì 16 Gennaio 2019 - 09:37
La storia

Non c’ è niente che possa appagare di più di una passione che si trasforma in lavoro. In questo binario viaggia, anzi “vola”, la a storia di Aurelio Soffli, sin da bambino appassionato di arei, che oggi costruisce eliche personalizzate ad uso aeronautico.

Il suo laboratorio, che lui chiama la mia grotta”, si trova in una zona centrale della città: lì dentro c’è tutto il suo mondo, fatto di cose materiali , come il legno, qualche macchinario essenziale ( perché lui preferisce modellare artigianalmente le eliche); e cose immateriali, come la sua infinita dedizione, l’amore smisurato per questa sua passione diventata mestiere, il ricco bagaglio di esperienze e competenze acquisite nel tempo.

Aurelio Soffli crea l’azienda Auruspropellers nel 2011: “Prima- spiega – mi occupavo di arredamento per attività commerciali per conto dell’azienda di famiglia . Ad un certo punto ho deciso di fare un salto nel buio e ho intrapreso questa avventura. Nei ritagli di tempo collaboro ancora con l’azienda di famiglia, ma è qui che passo il 90% della mia giornata. Del resto è la passione che rincorro sin da quando ero ragazzino”.

Ricordo – racconta ancora- che quando frequentavo l’Istituto geometra ed il professore di Scienze delle costruzioni spiegava come costruire un balcone io pensavo già a come costruire un aeroplano. Il mio amore per gli aerei nasce all’età di 11 anni, solo tra i 23 e i 24 anni ho fatto una pausa per dedicarmi al parapendio, ma poi sono tornato alla mia grande passione, che oggi è diventata un lavoro”.

Faccio un lavoro che mi dà una grande gratificazione personale e mi rende felice. La mia filosofia è: lavora come se non avessi bisogno di soldi. Quand’ero ragazzino , leggevo le riviste specializzate e sognavo di volare . Sono entrato nel mondo di cui volevo far parte e questo mi dà una grande soddisfazione”.

Aurelio Soffli racconta come e perché ha iniziato a costruire eliche: “dovevo risolvere un problema personale per adeguare un aereo su cui dovevo volare, e da lì è nato tutto”. L’imprenditore messinese si definisce un autodidatta, ma ha alle spalle anni di studi e progettazione che gli hanno consentito di acquisire un know-how e di specializzarsi, a tal punto che il suo nome e la sua attività sono molto conosciuti fuori dai confini messinesi. In Italia, è una vera eccellenza: “Siamo solo in tre a costruire eliche in legno, gli altri due si trovano a Rimini e Perugia”.

Aurelio Soffli ha principalmente clienti (lui li chiama i “miei piloti”) che vivono oltre lo Stretto, e non è solo una casualità. Messina è la città in cui è nato, cresciuto, e a cui si sente profondamente legato, ma ci sono anche aspetti e modi di fare tipici dei messinesi che non gli piacciono, e lo dice senza ipocrisie: “Non ho e non voglio avere a che fare con il territorio di Messina, dove l’apparire è più importante dell’essere e si credono tutti furbi. Quando mi viene commissionato un lavoro, chi mi contatta da altre città paga al momento della richiesta, i messinesi neanche dopo la consegna spesso. Costruire eliche mi permette di unire la mia passione per gli aerei e di staccarmi dall’economia depressa di questa città. Per poter volare , e lo dico in senso metaforico, bisogna staccarsi dal contesto cittadino”.

Qualche volta– continua- ho pensato di andare via da Messina, ma sono legatissimo alla mia terra e l’idea di staccarmi dai miei luoghi mi fa stare malissimo. Abbiamo una varietà di luoghi fantastici e bellezze naturali che non ha eguali nel mondo”.

Tornando a parlare della sua attività, Aurelio Soffli, che è in grado di realizzare tutte le parti del velivolo, spiega con orgoglio gli step necessari per costruire un’elica e soddisfare le richieste dei “suoi piloti”: “Per realizzarla, impiego circa un mese un mese e mezzo ma c’è prima una fase propedeutica – progetto, disegno, verifiche – di circa due mesi. Per costruire un’elica parto dalla scelta del legno e ne costruisco sempre una alla volta: questo di permettere di essere molto più preciso e di fare un lavoro molto più personalizzato”. L’imprenditore messinese è fiero dell’attività che svolge e del supporto concreto che offre a coloro i quali condividono con lui la passione del volo : “l’elica – dice – è un elemento fondamentale, in quanto garantisce l’equilibrio tra motore e cellula dell’areo . Se paragoniamo l’aereo ad uno strumento musicale, l’elica è quell’elemento che accorda lo strumento e lo fa suonare per come dovrebbe”.

Oltre alla pratica , Aurelio Soffli si dedica anche alla teoria ed organizza seminari in tutta Italia per gli appassionati costruttori.

La sua è la storia di un messinese che non ha avuto paura di mettersi in gioco e che ha trovato la propria realizzazione scommettendo sulla sua più grande passione. A volte, per "volare" basta solo un po’ di coraggio.

Danila La Torre

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