Raggiungerà la costa calabra insieme ad una trentina di persone. Iniziativa promossa dall'Aism. “Il nuoto – spiega la 36enne - è diventata una passione in concomitanza con la diagnosi. Ogni giorno nuoto perché mi fa sentire bene fisicamente e mentalmente"
La sfida di Cristina passa dallo Stretto di Messina. Che domani (giovedì, tempo permettendo), attraverserà insieme ad una trentina di persone che giungeranno da tutta Italia. Tra loro ci sarà anche Emanuele Mari, ferrarese di Comacchio, il quale proverà la doppia traversata, andata e ritorno. L’obiettivo è la sensibilizzazione della sclerosi multipla. Cristina Guidi, 36 anni, affetta da sclerosi multipla, è uno dei tre volti del video che l’Aism ha realizzato per celebrare i 50 anni dell’Associazione italiana sclerosi multipla. La partenza è stata fissata alle 8,30 dal Resort Capo Peloro. Si partirà un’ora dopo da Punta Faro e l’arrivo è previsto per le 11. L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione Asd “Nuotando con amore” di Roma e dell'associazione "Baia di Grotta" di Messina, in collaborazione Aism ed il supporto della Capitaneria di Porto. La Federazione italiana cronometristi certificherà la traversata. “Ogni attività, ogni iniziativa dell’Associazione – spiegano gli organizzatori – nasce dall’ascolto diretto e costante dei bisogni delle persone con sclerosi multipla. Le accompagniamo accogliendole, orientandole, supportandole, cercando di essere un punto di riferimento concreto, attento e sempre presente. La nostra sfida è garantire a chi affronta ogni giorno la sclerosi multipla i progressi di una ricerca scientifica capace di cambiare concretamente la loro realtà di vita. La nostra sfida è garantire a chi affronta ogni giorno la sclerosi multipla il diritto di essere protagonista attivo nella comunità in cui vive. La nostra sfida è garantire a chi affronta ogni giorno la sclerosi multipla la possibilità di realizzare il proprio progetto di vita. Qualunque esso sia”.
Cristina va oltre: “Il nuoto – spiega – è diventata una passione in concomitanza con la diagnosi della sclerosi multipla. La mia passione è cresciuta giorno dopo giorno. Ogni giorno continuo a nuotare, cerco nuove sfide in acqua perché mi fa sentire bene sia fisicamente che mentalmente. All’inizio in piscina mascheravo i segni sulle gambe con una grande goffaggine: parlare della malattia non era facile. Oggi non mi fermo di fronte a niente: voglio attraversare a nuoto lo Stretto di Messina".
La sclerosi multipla è una grave malattia del sistema nervoso, che può colpire in qualsiasi momento e in qualsiasi parte del corpo. È una malattia cronica e progressivamente invalidante: può esordire a ogni età, ma viene per lo più diagnosticata tra i 20 e i 40 anni. Nessun caso è uguale a un altro. I sintomi sono diversi e variabili, e se ne contano più di trenta, come disturbi visivi, difficoltà nella coordinazione dei movimenti, perdita di equilibrio, riduzione della forza muscolare, delle sensibilità, dolore e disturbi cognitivi. Non esiste ancora una cura definitiva. L’Aism è il punto di riferimento più autorevole e più vicino a tutte le persone con sclerosi multipla, i loro familiari, gli operatori sanitari e sociali. Quella di domani è una traversata non competitiva di gruppo: una trentina di persone provenienti da tutta Italia proveranno ad attraversare lo stretto, condizioni meteo permettendo. Come spiega Luciano Vietri, organizzatore della traversata, del sottogruppo di Cristina farà parte anche Emanuele Mari di Comacchio (Ferrara) che proverà una doppia traversata (andata e ritorno) dedicandola sempre alla sensibilizzazione della sclerosi multipla.
Dal 1998 Aism è affiancata dalla Fondazione Italiana Sclerosi Multipla (Fism), che orienta, promuove e sostiene la ricerca innovativa di base e applicata, finalizzata al miglioramento della qualità della vita e delle terapie e, nel lungo termine, all’individuazione di una cura risolutiva per la sclerosi multipla. Fism è il primo ente privato per finanziamenti della ricerca sulla sclerosi multipla e il terzo nel mondo, secondo solo alle associazioni statunitense e canadese, e al pari di quella inglese.