Strada Annunziata - Pace, opera da 18 milioni. Servono i soldi per il progetto

Strada Annunziata – Pace, opera da 18 milioni. Servono i soldi per il progetto

Marco Ipsale

Strada Annunziata – Pace, opera da 18 milioni. Servono i soldi per il progetto

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giovedì 07 Febbraio 2019 - 08:00

E' solo uno studio di fattibilità. Dovrebbe trasformarsi prima in progetto preliminare, poi definitivo ed esecutivo, ma servono i soldi. E la strada potrebbe non vedere mai la luce...

MESSINA – Dal 31 luglio 2017 Giostra e Annunziata sono finalmente collegate con la tangenziale. Più Giostra che Annunziata, in realtà, almeno fin quando non saranno aperti i due viadotti di collegamento tra il nuovo svincolo e la galleria San Jachiddu.

I DUE VIADOTTI DALLO SVINCOLO DI GIOSTRA ALLA GALLERIA SAN JACHIDDU

L’ultima dichiarazione ufficiale sul tema è del vicesindaco Salvatore Mondello e risale allo scorso 6 dicembre, nel corso di un question time in Consiglio comunale. “I due viadotti sono già collaudati – ha detto – ma il problema è la mancanza di ammodernamento dei sistemi impiantistici. E’ plausibile che, nello spazio di sei mesi, si possa aprire questa tratta, compatibilmente alle risorse a disposizione”. L’obiettivo, dunque, è l’apertura ai primi di giugno, ma negli ultimi due mesi non sono emerse novità, non si conosce il dettaglio dei lavori necessari, l’importo, chi dovrà realizzarli, i tempi.

DALLA GALLERIA SAN JACHIDDU ALLE GALLERIE BOSURGI

Anche con l’apertura dei due viadotti, il collegamento con la zona nord non potrà dirsi concluso. Già oggi, infatti, chi esce dalla galleria San Jachiddu deve percorrere in discesa il viale Annunziata che, mai coperto e ad una sola corsia per senso di marcia, non è sufficiente a sopportare il carico viario. Così si creano lunghe code fino all’incrocio con la circonvallazione e, più giù, fino alla litoranea. Le uniche due strade della riviera nord sono anch’esse a una sola corsia per senso di marcia, ecco perché ci si ritrova spesso imbottigliati nel traffico. Le carreggiate diventano a doppia corsia per senso di marcia solo sulla strada Panoramica dello Stretto, all’altezza delle gallerie Bosurgi. Ed è proprio lì che dovrebbe arrivare una nuova strada, a partire dalla galleria San Jachiddu, per creare un collegamento diretto ed evitare il collo di bottiglia.

LO STUDIO DI FATTIBILITA’. TEMPI E COSTI

Peccato che, da otto anni, sia solo uno studio di fattibilità, redatto dal responsabile unico del procedimento, l’ing. Fausto Occhipinti, il 3 maggio 2011. Primo passo sarebbe la trasformazione in progetto preliminare, che poi dovrebbe diventare definitivo ed esecutivo. Il costo stimato era di circa 18 milioni, ovviamente soggetto a tante variabili che dipendono dal progetto. Tempi previsti 52 mesi, cioè 4 anni e 4 mesi, comprensivi di 16 mesi per la fase pre lavori (sei mesi per la progettazione, un mese per l’approvazione, cinque mesi per l’appalto, un mese per l’aggiudicazione, tre mesi per la consegna) e 3 anni per l’esecuzione dell’opera.

La strada è prevista nel Piano regolatore generale, è stata inserita nei vari programmi triennali delle opere pubbliche sin dal 2008, nelle linee guida del piano urbano di mobilità sostenibile del 2018 ed era stata indicata con priorità elevata nell’elenco di opere inviato nel 2007 alla presidenza del Consiglio dei ministri nell’ambito della dichiarazione dello stato di emergenza traffico.

“I tracciati sono chiaramente indicativi – scrive nello studio di fattibilità l’ing. Occhipinti – e suscettibili di variazioni geometriche dovute a rilevanze (ad esempio di tipo geologico, orografico o antropico) riscontrabili solo con livelli di progettazione successivi ma il percorso si inquadrerà nelle aree studiate rappresentate nelle tavole di Prg, Zps, Sic, Pai ecc., senza discostarsi in maniera rilevante”.

I FONDI PER FINANZIARE IL PROGETTO (PRIMA ANCORA CHE L’OPERA…)

L’amministrazione Accorinti aveva intenzione di finanziare l’opera coi fondi del Masterplan. “Ma avevamo indicazione di inserire il più possibile opere cantierabili, quindi progetti almeno definitivi. Per questo la strada Annunziata – Pace non è stata inserita nel primo documento del Masterplan – dice l’ex assessore Guido Signorino -. Avevamo concordato con la cabina di regia di Palazzo Chigi che avremmo recuperato le economie delle prime gare per completare la progettazione. Si sarebbe dunque affidata la progettazione alla prima economia realizzata. La cifra stimata è di circa 800mila euro”.

Ma cosa ne pensa la nuova amministrazione De Luca? “Non conoscevo questo studio di fattibilità – dice l’assessore Carlotta Previti, che si occupa del Masterplan e di reperire finanziamenti -, potrebbe essere un’opera utile per decongestionare la zona nord. Insieme al vicesindaco, stiamo rivedendo i documenti di programmazione del settore stradale. Se l’Amministrazione la considererà un’opera strategica, la programmeremo tra le opere da finanziare. Le ipotesi sono due: a fine anno ci saranno somme residue dei Patti da reinvestire ma è più probabile che si usino per progetti già pronti; per realizzare nuovi progetti, invece, vedremo di accedere al fondo di rotazione regionale”.

In pratica, quindi, mancano i fondi per il progetto, circa 800mila euro. Poi bisognerà trovare i circa 18 milioni necessari per realizzare l’opera. Tre anni, come detto, i tempi previsti per i lavori. Ma servirà ancora molto tempo prima di realizzare il progetto e fare la gara d’appalto. Semmai si arriverà a questa fase…

(Marco Ipsale)

Un commento

  1. Anche la rete fognaria in via Noviziato Casazza è stata messa nei vari piani triennali precisamente da quando c’era l’amministrazione di Buzzanca e ancora ne siamo sprovvisti però si pensa ai restauri di fontane, statue, piazze ecc…

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