Il consigliere della III circoscrizione ripercorre l’intera vicenda ed evidenzia come la situazione si è ulteriormente aggravata, al punto di non poter più attendere, a causa dei problemi di viabilità che stanno interessando l’unica altra strada alternativa, via Sivirga
Dalle parole ai fatti: le parole sono quelle del consigliere della III circoscrizione Libero Gioveni, i fatti, anzi il fatto, è rappresentato dalla denuncia inoltrata dal consigliere alla Procura della Repubblica per i mancati interventi di messa in sicurezza lungo la via Portone Militare, unica strada di collegamento rimasta fra i villaggi di Camaro e Bordonaro. Nonostante gli impegni presi da parte degli organi preposti in occasione della conferenza dei servizi del 10 giugno 2010, la situazione, nella porzione di carreggiata considerata, rimane in stand-by. O meglio lo è sul fronte degli interventi, perché in realtà le condizioni peggiorano di giorno in giorno. La strada è parzialmente chiusa al transito da oltre 3 anni per una frana che ha occupato mezza carreggiata. La restante parte è, come denuncia Gioveni, invasa da “montagne” di erbacce e rovi ed è in pessime condizioni a causa di profonde falle e voragini sull’asfalto.
La condizione della strada, che secondo gli ultimi accertamenti è di proprietà del Genio Militare, è poi ulteriormente peggiorata a causa dell’intasamento dei canali di scolo delle acque piovane che stanno creando non pochi disagi ai residenti dei caseggiati sottostanti. Recentemente, ricorda Gioveni, vista l’inadempienza degli organi preposti, il consiglio della terza circoscrizione ha chiesto un incontro con il prefetto Alecci che, secondo alcune notizie giunte da Palazzo Zanca, avrebbe chiesto all’amministrazione chiarimenti sulla vicenda. Infine, per la serie piove sul bagnato, negli ultimi giorni la situazione si è aggravata perché la viabilità nella via Sivirga, che rappresenta l’unica strada alternativa a quella in oggetto, ha subito notevoli soggezioni sia a causa di un muro privato pericolante, sia perché la strada più a valle verso Camaro non risulta più sicura in un particolare punto privo della necessaria recinzione.
Una quadro certo non rassicurante che ha dunque spinto Gioveni ad invitare la Procura della Repubblica all’accertamento di eventuali responsabilità che stanno mettendo a repentaglio l’incolumità dei cittadini dei due popolosi villaggi.