Spadafora, via Lungomare è un "percorso di guerra": partono i lavori più urgenti

Spadafora, via Lungomare è un “percorso di guerra”: partono i lavori più urgenti

Antonella Trifiro

Spadafora, via Lungomare è un “percorso di guerra”: partono i lavori più urgenti

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lunedì 27 Aprile 2015 - 11:52

Le condizioni del lungomare di Spadafora sono ormai note a tutti. Dopo le reiterate segnalazioni da parte di cittadini e non solo, il sindaco Pappalardo ha deciso di procedere con un intervento urgente, ma per quello risolutivo bisogna attendere altri fondi

Dopo numerose segnalazioni quotidiane in merito alle condizioni di dissesto della pavimentazione stradale di via Lungomare e via Lavatoio, il sindaco di Spadafora, Giuseppe Pappalardo, mediante un'ordinanza, ha definito urgente il ripristino delle condizioni del manto stradale al fine di evitare ogni condizione di disagio e di potenziale pericolo per il transito di veicoli e pedoni. Gli interventi provvisori effettuati dagli operai comunali, infatti, non riescono ad essere risolutivi per le numerose buche presenti.

L'intervento previsto in breve termine rientrerebbe in una serie di progetti che l'amministrazione comunale sta programmando per tutte le strade del paese maggiormente danneggiate. Operazioni che si intende finanziare in parte con la copertura prevista dall'articolo 38 dello Statuto della Regione Siciliana, e in parte con la Cassa Depositi e Prestiti. Ma visti e considerati i tempi lunghi per l'ottenimento di tali somme, che non consentono un intervento pienamente risolutivo nell'immediato, l'amministrazione ritiene necessario rivolgersi a una ditta specializzata nel settore, che con proprio personale e i mezzi e i materiali adeguati, possa eseguire in breve tempo i lavori più urgenti.

Sono quindi previsti: la fornitura e la messa in opera di conglomerato bituminoso chiuso per strato di usura per uno spessore di 3 centimetri, con scarifica a freddo della bordatura dei tratti interessati, spazzolatura dei tratti scarificati e trasporto con oneri di accesso a discarica del materiale derivante dai lavori, il tutto per una spesa che si aggira intorno ai 27 mila euro.

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