Focus su via Consolare Pompea e il transito dei tir in centro città
MESSINA – Le strade messinesi sono pericolose. La riprova, purtroppo, quest’estate, quando tre giovanissime hanno perso la vita, tutt’e tre in via Consolare Pompea, la via della movida estiva.
Per questo la prefetta di Messina, Maria Carmela Librizzi, ha convocato una riunione del Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica, per affrontare il problema della sicurezza sulle strade a 360 gradi, compreso l’atavico problema del passaggio dei tir.
L’obiettivo è quello di aumentare i controlli e di raccordare le varie forze dell’ordine e gli enti interessati. All’incontro, infatti, erano presenti rappresentanti della Città Metropolitana, l’associazione vittime della strada, l’ufficio scolastico provinciale, la Capitaneria di Porto, l’Autorità Portuale e il Consorzio Autostrade Siciliane.
Quali le soluzioni? La prefetta ha suggerito di puntare sulla prevenzione, coinvolgendo i cittadini, soprattutto quelli giovani, e poi anche sulla repressione, chiedendo alle forze dell’ordine “massimo rigore” sulle violazioni al codice della strada, spesso ignorato dai messinesi, e l’incremento di controlli straordinari, specie nelle zone a rischio come le scuole.
Al rappresentante dell’Ufficio scolastico provinciale, invece, la richiesta di avere un monitoraggio delle attività in corso e già svolte e di incrementare mirate iniziative nelle scuole volte alla diffusione dell’educazione stradale, anche attraverso progettualità rivolte ai giovani.
Un punto su cui batte anche la presidente dell’associazione “Vittime della strada“, Giuseppa Cassaniti Mastrojeni, che chiede alle scuole “di avvalorare l’impegno ad attivarsi sinergicamente per ridurre al minimo gli incidenti.”
In via Consolare Pompea, in particolare, si farà un sopralluogo da parte della Polizia per valutare le possibili soluzioni.
Per contrastare il passaggio dei tir in centro città, invece, si punta ad una migliore cartellonistica in autostrada e a modificare l’ordinanza anti tir 488/2013, con l’obiettivo di diminuire le deroghe. In questo caso, però, il problema arriva dalla Calabria, visto che i piazzali di Villa San Giovanni sono troppo piccoli per consentire lo stoccaggio e l’indirizzamento dei tir a Tremestieri. Una soluzione oggi opportuna che, quando verrà completato il porto messinese a sud, diventerà obbligatoria. La prefetta Librizzi coinvolgerà sul tema il collega di Reggio Calabria, mentre il tema sarà affrontato già martedì in Comitato portuale.
(Marco Ipsale)