Gallerie A20, blitz della Dia al Cas. Il caso delle Tindari-Capo d'Orlando

Gallerie A20, blitz della Dia al Cas. Il caso delle Tindari-Capo d’Orlando

Alessandra Serio

Gallerie A20, blitz della Dia al Cas. Il caso delle Tindari-Capo d’Orlando

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mercoledì 28 Novembre 2018 - 09:59

Totonomine ancora in corso per il Cas, dove gli inquirenti sono tornati a sequestrare atti. Intanto alle gallerie Tindari-Capo d'Orlando, malgrado la "inaugurazione" di luglio, servono altre opere.

Mentre il ministro Toninelli compiva il suo "tour" isolano per valutare le infrastrutture siciliane, gli investigatori sono tornati nella sede del Consorzio per effettuare l'ennesima acquisizione di atti. Stavolta è toccato alla Direzione Investigativa Antimafia, che ha acquisito gli atti relativi alle ultime gallerie della A20. Sotto la lente degli investigatori ci sarebbero alcuni lavori recenti e la relativa messa in sicurezza.

I lavori appaltati dal Consorzio sono al vaglio di diverse procure e di diversi organi investigaviti, e ormai i blitz si susseguono frequenti. Un ente "che scotta", quindi, quello di Contrada Scoppo, e le cui inefficienze sono sotto gli occhi di tutti, visto lo stato disastroso delle nostre autostrade.

Ma le resistenze all'azzeramento del carrozzone o ad una svolta radicale sono ancora tante. Anzi, malgrado i proclami al Cas continuano le nomine e le destinazioni da altra amministrazione. Manca il vertice, però. Perché malgrado il toto nomi, non è stata ancora ufficiliazzata l'indicazione del nuovo presidente. La poltrona è contesa tra i due rais di Forza Italia, e dopo il no all'avvocato penalista Pinuccio Calabrò, vicino al deputato Tommaso Calderone, poi destinato allo Iacp, l'area genovesiana sembra averla spuntata ed ha indicato l'avvocato tributarista Grasso, che avrebbe incassato l'ok della Regione. Ma di ufficiale, ancora, non vi è nulla.

Intanto dicembre si avvicina. Era la deadline che l'assessore Falcone il Governatore Musumeci avevano imposto per la trasformazione o messa in liquidazione dell'ente attraverso la così detta fusione con l'Anas. Ma neppure la visita di Toninelli di qualche giorno fa sembra aver apportato significativi passi avanti verso il progetto, che rimane ancora in salita e la vaglio proprio del ministero.

Tornando alle gallerie e alla messa in sicurezza delle autostrade, in particolare della A20 Messina-Palermo, in questi giorni al al Consorzio è scoppiato il caso delle Tindari-Capo d'Orlando.

A luglio 2016 era stata inaugurata, con tanto di benedizione vescovile, la Tindari lato monte, due settimane prima era stata ripristinata la circolazione sulla Capo d'Orlando.

I due trafori, lo ricordiamo, tra i più lungi della rete, erano stati sequestrati dalla Procura di Patti nel 2011 per rischio crollo.

All'inizo di quest'anno il Tribunale di Patti aveva autorizzato l'avvio dei lavori considerati conclusivi per ripristinare la circolazione. Rup del progetto sono gli ingegneri Alfonso Schepici ed Angelo Puccia.

A marzo scorso il doppio senso di circolazione nella galleria Tindari è stato rimosso.

Malgrado le successive inaugurazioni in pompa magna, in entrambi i trafori si continua a circolare soltanto su una corsia di marcia. I lavori di completamento, infatti, non hanno avuto l'ok del collaudo: non sono a norma, manca il telecontrollo. Oggi, quindi, malgrado un primo progetto andato in bando e realizzato, si studia un nuovo progetto. E altre spese.

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