Una protesta simbolica: in quelle chiavi c'è l'intera vita dedicata alle loro attività che rischiano di chiudere per sempre
“Siamo morti che camminano, saremo costretti all’elemosina se nessuno ci aiuta”. Anche nella zona tirrenica esplode la protesta simbolica dei gestori e titolari dei locali destinati ad una vera e propria strage. Ieri alle 21 per un quarto d’ora hanno acceso le luci e le insegne dei bar, ristoranti, pub, auspicando un intervento e misure forti da parte dei governi. Questa mattina stanno consegnando le CHIAVI DEI LOCALI al sindaco di Villafranca. Uno per uno, silenziosamente, nel rispetto delle norme di sicurezza, ha raggiunto il banchetto allestito ed ha consegnato, in modo simbolico una chiave. In quella chiave c’è TUTTA LA VITA DI QUESTI ESERCENTI CHE RISCHIANO DI VEDER MORIRE LE LORO ATTIVITA‘
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È semplicemente ridicolo, vergognoso e inmmissibile, che possano essere applicate restrizioni cosi estreme, in un paese come Villafranca Tirrena dove i contagi dall’ inizio della pandemia hanno colpito circa 3 persone su circa 8 mila abitanti. Vigili urbani sguinzagliati che credono di essere sceriffi, paese deserto e commercianti alla fame . Secondo me Sindaco, Giunta e Consiglio comunale dovrebbero avere il coraggio di dimettersi perchè non hanno dimostrato nessuna forma di rispetto e solidarietà verso i concittadini che pagano tasse e affitti per gestire attività commerciali che grazie alla totale incompetenza e incoerenza rischiano di chiudere dopo anni di sacifici. Mi ricorderò di voi alle prossime elezioni.