Lunedì a Palermo i funerali di Giuseppe La Barbera, la vittima più giovane della strage nel palermitano. Oggi le autopsie
Termini Imerese – Non ci saranno funerali congiunti per le cinque vittime della strage sul lavoro a Casteldaccia. Ognuna delle famiglie organizzerà privatamente le esequie dei propri cari, dopo che le salme saranno restituite. Sono già stati fissati per lunedì prossimo 13 maggio i funerali di Giuseppe La Barbera, che saranno celebrati alle 10 nella chiesa del Carmelo, a piazza del Carmine.
La PM di Termini Imerese Elvira Cuti stamane ha conferito l’incarico ai consulenti di effettuare gli esami medico legali sui cinque operai deceduti lunedì 6 maggio, asfissiati in pochi secondi, uno dopo l’altro, nella vasca di liquami dov’erano scesi.
La magistrata titolare del caso ha avvisato al momento soltanto un indagato, il geometra Nicolò Di Salvo, 67 anni, titolare della Quadrifoglio Group, l’azienda di Partinico per la quale lavoravano quattro delle cinque vittime e che aveva ricevuto in subappalto dalla Tek la manutenzione della rete fognaria dall’ex municipalizzata Amap. Le ipotesi di reato contestate sono quelle di omicidio colposo, con l’aggravante di essere stato commesso con violazione delle norme antinfortunistiche, e di lesioni personali colpose gravissime, con la stessa aggravante, in relazione al sesto operaio che lotta tra la vita e la morte in ospedale.
L’autopsia sulle vittime: cosa li ha uccisi?
Ad effettuare le autopsie e gli esami tossicologici saranno le dottoresse Stefania Zerbo, Ginevra Malta ed Erika Serena Sorrentino e il dottor Tommaso D’Anna, che hanno iniziato subito con le operazioni sulle salme di Epifanio Alsazia, Giuseppe La Barbera e Ignazio Giordano, mentre nella giornata di domani, venerdì 10 maggio, si procederà su quelle di Giuseppe Miraglia e Roberto Ranieri. I quattro consulenti tecnici dovranno accertare le cause della morte e, in particolare, chiarire se il decesso sia compatibile con l’inalazione di gas tossici e dovuto ad asfissia. I risultati completi delle loro analisi saranno sul tavolo del magistrato entro 90 giorni.
Alle operazioni peritali partecipano e parteciperanno anche altri medici legali indicati quali consulenti tecnici per le parti offese. I familiari di Giuseppe La Barbera, il più giovane delle vittime, aveva solo 29 anni, per essere assistiti e ottenere giustizia, attraverso il consulente per la Sicilia Alessio Tarantino, si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, unitamente agli avvocati Giuseppe Emanuele Greco e Ornella Maria Cialona, e Studio3A ha messo a disposizione il medico legale dott. Mario Guarino.
La Barbera lascia una giovane moglie e 2 figli
La Barbera, che risiedeva a Villabate, e che lascia la moglie di 24 anni, due figli di appena uno e quattro anni, i genitori e una sorella, peraltro, è l’unico dei cinque lavoratori deceduti che non era dipendente della Quadrifoglio bensì (con contratto interinale) dell’Amap, le sue mansioni erano altre, in quell’inferno non ci sarebbe dovuto essere ed è sceso di sotto andando incontro ad una morte orrenda solo nel generoso tentativo di aiutare i colleghi.
Per i congiunti di Epifanio Alsazia è stato nominato il dottor Antonio Guajana, per i familiari di Roberto Ranieri l’avvocato Sebastiano D’Angelo ha indicato il medico legale dottor Manfredi Rubino. In sede di conferimento d’incarico da parte del Pm non erano presenti altri consulenti tecnici, che potranno comunque essere nominati in secondo tempo: nessuno è intervenuto per l’indagato.
Una volta ultimate le operazioni peritali il magistrato inquirente darà il nulla osta per la sepoltura e le famiglie delle vittime potranno fissare la data dei rispettivi funerali.