Stretto di Messina. Emergenza a bordo? Traghetti Rfi sicuri

Stretto di Messina. Emergenza a bordo? Traghetti Rfi sicuri

Alessandra Serio

Stretto di Messina. Emergenza a bordo? Traghetti Rfi sicuri

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martedì 29 Ottobre 2024 - 08:30

Esercitazione di protezione civile al porto, simulato l'incendio a un carro merci in imbarco sul traghetto Iginia

Messina – Esito positivo per l’esercitazione di protezione civile effettuata al porto ed alla stazione marittima di Messina dove Rfi ha testato i servizi di sicurezza in caso di emergenza, sia a bordo che nelle fasi di carico e scarico delle navi. L’obiettivo è stato quello di verificare e consolidare le procedure e i flussi comunicativi in emergenza tra i vari enti coinvolti.

Incendio a bordo

In sostanza è stato simulato il principio di incendio di un carro merci transitante sul ponte mobile durante la fase di carico del treno sulla Nave Traghetto Iginia. Nelle vicinanze l’unità navale di Bluferries sta eseguendo anch’essa operazioni commerciali in ambito portuale.

All’esercitazione, organizzata da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS), con il coordinamento della Capitaneria di porto – Autorità Marittima dello Stretto, hanno partecipato le società del Gruppo FS (FS Security, Mercitalia Rail, Bluferries, Blu Jet), il servizio di emergenza sanitaria 118, il Dipartimento della Protezione Civile Siciliana, Vigili del Fuoco, Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, Piloti, Rimorchiatori, Prefettura Messina, Questura Messina, Comando Polizia Stradale, Comando Polizia Municipale di Messina, Compartimento di Polizia Ferroviaria.

Emergenza a bordo

La simulazione ha riguardato la gestione di un principio di incendio del pavimento di un carro merci, contenente legname, in composizione ad un treno merci completo (formato da 8 carri di cui uno contenente merci pericolose) durante le operazioni di imbarco sulla Nave Traghetto “Iginia”, ormeggiata in corrispondenza del ponte mobile dell’invasatura n°4 del porto di Messina. Accortosi dell’accaduto, il capo squadra manovra comanda all’agente della condotta, tramite radiotelefono e comando di segnalamento, la manovra di arresto del convoglio ferroviario e segnala l’emergenza al comando di bordo della nave. A causa delle inalazioni dei fumi generati dalla combustione del principio di incendio, il manovratore accusa un malore che richiede l’immediato intervento dei soccorsi esterni.

Stretto di Messina

Vengono immediatamente attivate le procedure di emergenza e trattandosi di emergenza in ambito portuale che vede coinvolte anche unità navali tra cui una nave di Bluferries ormeggiata nelle immediate vicinanze del principio di incendio, la Capitaneria di Porto assume la gestione e comando delle operazioni di soccorso.

Traghetti Rfi sicuri

Al contempo vengono attivati anche i protocolli ferroviari interni e viene intercettato il transito di una persona a ridotta mobilità (PRM) previsto lungo il percorso dedicato, adiacente all’invasatura n° 4, nonché predisposte le squadre di emergenza a terra e a bordo nave data anche la presenza di un carro contenente merci pericolose.

Le operazioni di soccorso hanno visto il dispiego, oltre che dei mezzi della Guardia Costiera, anche di mezzi navali di altri comandi/enti/amministrazioni dello Stato e di tutti gli operatori del sistema portuale di Messina.

L’esercitazione rientra tra quelle previste dal Piano Annuale del Gruppo FS Italiane per monitorare l’efficacia del flusso comunicativo e del sistema di coordinamento tra gli Enti coinvolti, nonché la familiarizzazione con l’infrastruttura ferroviaria in particolare riguardo alle modalità e tempistiche di accesso terrestri, aerei e marittimi al territorio, dei tempi per la ricognizione e per l’intervento ai fini del soccorso, per migliorare gli standard di sicurezza e la tutela delle persone, delle cose e dell’ambiente.

Particolare attenzione è stata riservata alla verifica dell’efficacia e della rapidità dell’attivazione delle procedure per la gestione delle emergenze.

Le attività non hanno provocato alcuna ripercussione sulle attività ferroviarie nello Stretto di Messina.

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