Saranno sistemati sentieri, staccionate e muretti. Si lavora anche per il ripristino della flora
Al via nell’isola di Stromboli gli interventi di ripristino delle strutture danneggiate nella Riserva naturale orientale, colpita da due devastanti eventi calamitosi: l’incendio del 25-26 maggio e l’alluvione del 12 agosto scorso. In particolare, i lavoratori forestali, coordinati dal direttore dei lavori geometra Vincenzo Messina, eseguiranno i lavori di ripristino e messa in sicurezza di tutti i sentieri naturalistici danneggiati dagli eventi, il rifacimento delle staccionate con legno di castagno, il ripristino dei muretti a secco crollati, la ricostruzione dei gradini in legno e delle viminate andate distrutte.
Gli interventi di natura agronomica
Considerato che una parte della vegetazione ha già “ricacciato” attraverso l’emissione di nuovi germogli (ginestra, erica, cappero, leccio, ect.), in questa prima fase e nelle more che il sindaco disponga l’ordinanza d’occupazione d’urgenza sui terreni della riserva interessati dall’incendio (250 ettari), gli interventi di natura agronomica consisteranno nell’eliminazione delle piante totalmente bruciate, nella potatura di quelle che hanno rigettato e nella semina di essenze arboree ed arbustive autoctone della flora mediterranea, in ottemperanza alle indicazioni contenute nelle schede habitat della Rete Natura 2000 del sito interessato. Le attività predisposte dal dirigente del servizio 13 dell’assessorato regionale Agricoltura, Ufficio servizio per il territorio di Messina, Giovanni Dell’Acqua, sono state pianificate per tutto il mese di ottobre e novembre, per poi riprendere il prossimo anno, presumibilmente da febbraio ad aprile, al fine di completare tutti gli interventi previsti, integrati dalla eventuale messa a dimora di essenze vegetali arboree ed arbustive in fitocella, in quelle aree della riserva irrimediabilmente compromesse dall’incendio.