Il piano sul rischio di incidenti rilevanti giace nei cassetti del Comune dal 2006; doveva essere approvato lunedì, ma sono emerse diverse anomalie. E ora i consiglieri comunali vogliono vederci chiaro
Rinviata in commissione la proposta di delibera sul piano Rir – Rischio incidenti rilevanti. I consiglieri comunali, poco prima di entrare in aula lunedì mattina, sono stati messi a conoscenza di una diffida inviata dal professionista incaricato di redigerlo, Matteo Gitto, che attende ancora dal Comune il pagamento del saldo dell’incarico (circa 30 mila euro). L’affidamento fu fatto nel 2006, ma il progettista non ha ancora ottenuto i soldi perché il piano non è stato approvato, nonostante sia stato redatto e depositato nel luglio di quello stesso anno. Proprio questa circostanza ha creato forti perplessità nei consiglieri; si è così deciso di rimandare l’argomento in commissione e rinviare la seduta.
Prima della chiusura il consigliere Alessio Andaloro ha presentato sulla questione una dettagliata interrogazione, riguardante non solo la complessa questione del mancato pagamento del progettista, ma soprattutto gli effetti di questa mancata approvazione negli anni passati. Il Rir non è solo un atto propedeutico alla variante al Prg ma, prevedendo delle precise prescrizioni nelle aree che sono sedi di industrie a rischio di incidente rilevante, produce effetti giuridici per il rilascio di concessioni edilizie nelle aree oggetto di perimetrazioni.
Il consigliere, nel rilevare che in questi anni sono state rilasciate tantissime concessioni edilizie all’interno della zona interessata dal Rir, chiede «se questi provvedimenti siano compatibili con le prescrizioni del redigendo Prg, come ad esempio le strutture dei centri commerciali all’ingresso di Milazzo, visto tra l'altro che ancora oggi si costruiscono strutture all’interno della perimetrazione».
Da qui richieste specifiche al sindaco e una relazione scritta al dirigente riguardante il numero delle concessioni rilasciate in area RIR, l'eventuale incompatibilità delle concessioni suddette, i motivi che hanno causato i ritardi nell’approvazione del documento e la verifica di possibili futuri danni erariali per duplicazione di incarico, visto che è stato dato mandato anche agli uffici comunali di redigere la nuova proposta di RIR.