Il sindacato presenta all’amministrazione comunale un piano per rilanciare il servizio. Dalle attuali 4 corse al giorno si passerebbe a 14 e, cosa fondamentale, si avrebbe la possibilità di viaggiare anche su tutti i bus e tram per 6 oppure 24 ore. Per 6 ore l’accoppiata treno – mezzo pubblico avrebbe un costo di 2 euro, per tutta la giornata di 3 euro
Aumento del numero di corse, biglietto integrato treno – Atm, corse a pettine dalle fermate fino ai villaggi. Sono i tre punti cardine del piano di rilancio della metroferrovia, già concordati dal Comune con Trenitalia e la Regione. La società di Ferrovie dello Stato ha dato la propria disponibilità ad aggiungere altre tre coppie di corse alle attuali due, portando il totale a dieci giornaliere. Prima di questo, però, ha chiesto l’istituzione del biglietto integrato da parte di Atm e la garanzia delle corse a pettine.
L’interlocuzione è proseguita negli ultimi mesi ma non si è ancora arrivati al risultato finale. Ora, il sindacato Orsa sollecita il Comune a chiudere il confronto in tempi brevi, proponendo uno studio di fattibilità che prevede 14 corse giornaliere, quasi un ritorno al servizio iniziale partito con 16 corse e poi drasticamente ridotto. Lo studio prevede, appunto, sette corse in partenza da Messina: 6:10 – 7:10 – 9:10 – 12:45 – 13:45 – 17:20 – 20:25 (attualmente in vigore solo alle 6.10 e alle 13.45) e sette in partenza da Giampilieri: 6:58 – 8:00 – 10:00 – 13:40 – 14:55 – 18:15 – 21:10 (attualmente in vigore solo alle 6.58 e alle 14.55).
Previste anche delle tariffe particolarmente convenienti, che permetterebbero l’utilizzo di due corse andata e ritorno del treno e illimitato di bus e tram. Per un Bit, un biglietto integrato a tempo, di 6 ore, il costo sarebbe di 2 euro, mentre per un Big, un biglietto integrato giornaliero, con validità dunque di 24 ore, il costo sarebbe di 3 euro. E, prevedendo la possibilità di un abbonamento, potrebbe diminuire ancora.
Se si pensa che, al momento, l’andata e ritorno del treno ha un costo di 4 euro e 50 centesimi, e che il costo del biglietto Atm andata e ritorno è di 1 euro e 70 centesimi, per un totale di 6 euro e 20 centesimi, si capisce che il servizio potrebbe diventare molto conveniente e più appetibile. Se poi si fa il calcolo sul biglietto giornaliero Atm, dal costo di 2 euro e 60, il totale al momento sale fino a 7 euro e 10. Stesso discorso in paragone al costo di carburante e parcheggio, se si sceglie il mezzo privato.
“Avanziamo all'amministrazione comunale uno studio di fattibilità – dichiarano i sindacalisti Mariano Massaro e Michele Barresi – che permetterebbe di aggiungere, senza stravolgere l'attuale orario Trenitalia e quindi da subito, cinque nuove corse di andata e ritorno alle sole due previste oggi, collocate in orari ad alta frequentazione e per tutti i giorni feriali. Il nuovo servizio prevede un incremento, onere aggiuntivo di Trenitalia, di circa 50mila chilometri treno annui ampiamente ammortizzabile – secondo lo studio dell'Orsa – se l'amministrazione comunale potrà garantire, con un adeguato servizio Atm, una maggiore affluenza di utenti e una adeguata tariffazione integrata”.
Fondamentale, quindi, il servizio di bus e tram. Negli ultimi mesi il numero di autobus in circolazione è triplicato, giungendo agli attuali 45. Presto, coi residui dei contributi regionali, ne arriveranno altri usati ed altri ancora potrebbero essere recuperati dai contenziosi in corso. L’obiettivo, poi, è quello di riparare almeno uno o due tram, incrementando il numero di quelli in linea dagli attuali 5 fino a 6 o 7.
“Con gli attuali mezzi Atm disponibili e quelli che si recupereranno dalle linee poi servite dal nuovo servizio ferroviario – secondo l'Orsa -, occorre formulare un nuovo piano di circolazione dei bus che possa servire adeguatamente tutti i villaggi della zona sud garantendo l'interscambio con la metroferrovia e, nella stazione di Gazzi, l'adeguata coincidenza con la linea tranviaria. In prospettiva, ad esempio, immaginiamo più utile – conclude il sindacato – l'impiego del bus navetta oggi utilizzato tra Cavallotti e isola pedonale, come spola per coprire gli oltre 500 metri che separano la stazione Metroferrovia di Gazzi dal capolinea sud del tram”.
(Marco Ipsale)
Complimenti a chi ha partorito gli orari: Per essere in ufficio alle 8, partirò da Giampilieri alle ore 06,58. Ultimato il mio turno alle ore 14,00, aspetterò pazientemente il trenino delle 17,20. Complimenti davvero, sono dei volponi.