Messina all’ultimo posto nello studio pagamenti 2014. Cali in tutta la Sicilia

Messina all’ultimo posto nello studio pagamenti 2014. Cali in tutta la Sicilia

Salvatore Di Trapani

Messina all’ultimo posto nello studio pagamenti 2014. Cali in tutta la Sicilia

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giovedì 24 Luglio 2014 - 15:49

Lo studio pagamenti 2014 realizzato da CRIBIS D&B segnala ritardi nei pagamenti ai propri fornitori in tutta la regione Sicilia. Ragusa al primo posto seguita poi da Catania, Trapani, Enna, Siracusa, Palermo, Caltanissetta e Agrigento. Messina si posiziona all’ultimo posto registrando il maggior numero di ritardi nei pagamenti di tutta la regione.

Le imprese della provincia di Messina all’ultimo posto in Sicilia sulla puntualità nei pagamenti commerciali. A segnalarlo è lo studio pagamenti 2014 realizzato da CRIBIS D&B. Nel primo trimestre del 2014 solo il 20,5% delle imprese della provincia ha pagato alla scadenza le proprie fatture ai fornitori mentre il 49,8% ha saldato con un ritardo fino a 30 giorni oltre la scadenza. Lo studio evidenzia anche un peggioramento dei ritardi gravi che dal 10,1% del 2010 passano al 29,7%.

In generale nell’intera regione Sicilia si si individuano performance di pagamento inferiori alla media nazionale con il 22,1% delle imprese che saldano puntualmente i propri fornitori mentre una buona fetta, il 48,1%, continua a pagare con un ritardo fino a 30 giorni dai termini concordati.

“Nel nostro studio abbiamo registrato delle dinamiche che in questi ultimi anni hanno caratterizzato in modo significativo la vita delle imprese siciliane, che attualmente hanno grosse difficoltà nel saldare i debiti commerciali – commenta Marco Preti, Amministratore Delegato di CRIBIS D&B – alcune imprese non riescono più a stare sul mercato e ritardano il saldo delle fatture. Basti pensare all’andamento dei fallimenti, che hanno raggiunto quota 8.101 nel primo semestre del 2014, con una media di 63 chiusure al giorno, più di due ogni ora.”

La capacità del proprio portafogli clienti di generare ricavi e la prontezza nell’intercettare tempestivamente i segnali deboli di deterioramento dell’affidabilità dei propri partner sono al centro del problema. CRIBIS D&B segnala un lento miglioramento in questo campo, ma che deve restare costantemente sotto controllo. La crisi, che colpisce maggiormente le piccole imprese, continua tuttavia la sua implacabile ascesa e la lotta per sopravvivere spesso porta a risultati come quelli sopra segnalati.

Salvatore Di Trapani

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