Sturniolo: “Noi di Messina in Comune la vera alternativa nel segno della partecipazione”

Sturniolo: “Noi di Messina in Comune la vera alternativa nel segno della partecipazione”

Marco Olivieri

Sturniolo: “Noi di Messina in Comune la vera alternativa nel segno della partecipazione”

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martedì 19 Aprile 2022 - 13:41

Oggi con la deputata Suriano, il candidato prende le distanze dal “modello De Luca dell’uomo solo al comando” e definisce “impalpabile” Basile

MESSINA – La parola d’ordine è partecipazione. Autogoverno a livello locale. Luigi Sturniolo, candidato sindaco della lista civica “Messina in Comune”, con il sostegno del Partito della rifondazione comunista, di Potere al popolo, del Partito comunista italiano e di Manifesta, organizza la prima conferenza stampa nella sede di via Centonze n. 197 e insiste sulla priorità del suo programma: «Noi siamo la vera alternativa perché proponiamo un’autentica partecipazione, costruendo una rete con quartieri e villaggi».

«Noi siamo antitetici non solo a De Luca e Basile ma anche a centrodestra e centrosinistra. Questo è il nostro primo comitato elettorale e in questi giorni ne inaugureremo un altro in via Lombardia, nella zona sud», ha annunciato Sturniolo.

Con lui, in conferenza stampa, la deputata Simona Suriano (nella foto con il candidato sindaco), ex Cinquestelle e oggi nel gruppo parlamentare di Manifesta, componente di sinistra alla Camera.

“Dopo tre anni di De Luca proponiamo l’attivismo e niente uomo solo al comando”

Pieno sostegno al progetto di Messina in Comune è stato espresso dalla parlamentare: «La partecipazione, il sostegno agli enti locali soffocati dalle politiche governative, l’impegno per la pace e contro il riarmo: sono tutti valori che trovano compimento nella candidatura di Gino Sturniolo. Così come, in Parlamento, io e le mie tre colleghe di Manifesta siamo l’unica sinistra presente a opporsi, con pochissimi colleghi, all’invio di armi».

Ha aggiunto l’onorevole Suriano: «Noi siamo per una soluzione diplomatica. Armare l’Ucraina non fa cessare i bombardamenti. Come Gino Sturniolo a livello locale, noi cerchiamo di aggregare su questi temi la cittadinanza a livello nazionale: l’attenzione agli ultimi, agli esclusi, a chi non ha voce in Parlamento. Spero che Messina colga quest’occasione».

A sua volta, ha sottolineato Sturniolo: «La presentazione della lista di Messina in Comune avverrà successivamente. Il grande attivismo è la cifra della nostra proposta. La nostra è una lista civica fatta sia di singoli cittadini, sia di forze politiche, in un’armonia tra l’elemento civico e quello politico».

«Il programma? Lo definiremo presto e possiamo dire che la partecipazione è l’elemento fondante. Dopo tre anni e più di amministrazione De Luca, con un uomo solo al comando e che designa il suo successore, riteniamo che si debba andare a una dimensione della politica e delle istituzioni in cui a decidere sia la città».

“Basile è un candidato impalpabile: perché non si confronta con gli altri candidati?”

«La prima cosa che faremo è ricostruire una rete di relazioni con i quartieri e i villaggi: la chiameremo “la rete dei luoghi dell’autogoverno”. Una rete di luoghi, quartiere per quartiere, dove i cittadini possano costruire la decisione politica. Dobbiamo passare dall’uno ai molti», ha messo in risalto Sturniolo.

Per il candidato di Messina in Comune, «Basile è un candidato impalpabile. Non riesco a confrontarmi con lui. Non so nemmeno se esista o se stia solo dentro le fotografie. De Luca lo porta per mano e lui non parla nemmeno sulla sua pagina Facebook, tranne un’intervista stile Iene. Quando Federico Basile, che ho conosciuto e che credo sia in grado di affrontare un dibattito pubblico, vorrà farlo, noi siamo ben disposti ad affrontarlo».

Alla conferenza stampa ha partecipato pure Nicola Candido, segretario del Prc Sicilia, che si è detto “rappresentato al cento per cento da una candidatura e da un progetto come quelli incarnati da Sturniolo e da Messina in Comune”.

“Le stanze del Comune di Messina sempre più desertificate per la crisi finanziaria”

Da non dimenticare il tema della negoziazione politica a livello nazionale perché cambino le politiche in ambito finanziario: «A queste condizioni i Comuni come Messina, in predissesto, non si possono salvare da soli. Gli altri candidati promettono cose che non possono mantenere, così come non credo alla narrazione di De Luca sul risanamento finanziario. Oggi le stanze comunali sono desertificate: niente posti di lavoro e pochi servizi per i cittadini sono la conseguenza di una crisi che va risolta in modo politico», ha evidenziato Sturniolo.

«Non siamo di centrosinistra e siamo per la pace e contro la guerra e il riarmo. Siamo contro il Ponte sullo Stretto. Sono tematiche che vedono gli altri sull’altro versante. Noi ci distinguiamo e riteniamo centrodestra e centrosinistra responsabili della distruzione degli enti locali. Non possiamo che stare contro di loro in campagna elettorale», ha rimarcato il candidato sindaco.

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Un commento

  1. Si può non essere d accordo ma almeno hanno le idee chiare e punti fermi..Non conta vincere ma avere idee e decoro. Ridare dignità ad una politica sempre più ridicolizzata da certi atteggiamenti Anche De Domenico sta facendo una campagna elettorale nel segno della sobrietà. Mi sono guadagnato già 100 non mi piace. Spero che anche Croce mantega lo stesso atteggiamento .Il rispetto innanzi tutto. Io da messinese auspico questo .

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