Domani alle 18 il candidato a sindaco di Messina in Comune presenta il programma alla cittadinanza in piazza Unione Europea

MESSINA – “Dagli altri il pensiero unico. Da noi un punto di vista alternativo”. Luigi Sturniolo, candidato a sindaco per Messina in Comune, è orgoglioso di rappresentare un’alternativa in queste amministrative. Domani alle 18 presenta il programma alla cittadinanza in piazza Unione Europea, con la squadra designata, e tiene a precisare: “Qualunque sarà il risultato, questo progetto andrà avanti. Noi non ci fermiamo. I nostri avversari alla fine si somigliano tutti. Sono tutti figli dello stesso pensiero unico”.

Al programma ha dato un apporto fondamentale il dirigente del Partito della Rifondazione comunista Alfredo Crupi, già assessore durante l’esperienza della giunta Genovese e poi impegnato nella fase programmatica della campagna per Accorinti sindaco.

“Noi non viviamo in una bolla isolata dal mondo. Molti programmi di queste elezioni amministrative, invece, sembrano riferirsi ad una Città Stato”, Gino Sturniolo, che aggiunge: “Noi pensiamo che elementi come la guerra, la pandemia e le politiche del governo ci riguardano strettamente da vicino ed è per questo che abbiamo esplicitato nel programma la nostra visione su questi argomenti”.

Il lavoro secondo Messina in Comune

Sottolinea Sturniolo: “Il lavoro deve essere lavoro buono. Lo Stato e il settore pubblico devono agire in controtendenza rispetto a un ciclo economico che genera lavoro nero, precario e disoccupazione. Il lavoro è il fondamento della ricchezza di una società. Una società che si basa sul lavoro precario, sulla disoccupazione – sostiene il candidato a sindaco – è una società che si imbarbarisce, che alla fine implode economicamente e in cui anche la democrazia viene meno”.

Aggiunge Sturniolo: “La prima affermazione della democrazia avviene sul luogo di lavoro. Se il lavoro avviene in un contesto autoritario in cui il datore agisce con discrezionalità ed è libero di licenziarti, anche la democrazia viene meno”.

“Scarse risorse e povertà economica”

Tiene a precisare l’ex consigliere comunale: “La nostra visione della città si fonda in primo luogo sulla considerazione che le risorse disponibili siano molto scarse. Lo Stato ha tagliato sempre di più le risorse destinate agli enti locali, ha inasprito i controlli sulla loro gestione di bilancio e, al tempo stesso, ha scaricato su di loro gran parte di quelle funzioni cui ha rinunciato, lasciando i servizi o ai privati o ai Comuni”.

“Qualsiasi programma che non si confronti in primo luogo col tema del bilancio – ammonisce Sturniolo – è semplicemente un bel libro dei sogni. Noi abbiamo ritenuto di lanciare una proposta a tutte le forze politiche, e quindi a tutte le amministrazioni, per fare una battaglia politica in modo da avere maggiori risorse dallo Stato e maggiore autonomia finanziaria. Nel caso del Meridione, della Sicilia, di Messina, il problema delle scarse risorse si intreccia con quello della povertà economica del territorio”.

“Libertà è partecipazione”

Il candidato a sindaco espone la sua idea di governo della città non dall’alto: “Rispetto al tema del bilancio, noi proponiamo comunque una serie di azioni, dalla razionalizzazione dell’apparato amministrativo alla valorizzazione delle energie presenti sul territorio. Ma soprattutto, crediamo nel valore dell’informazione e della partecipazione della cittadinanza, con il bilancio partecipato e il bilancio sociale. Non a caso la nostra idea di democrazia partecipata è dominante. L’obiettivo è quello di coinvolgere la città in ogni scelta”.

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