Il documento in questo momento al vaglio del Collegio dei revisori dei conti di Palazzo Zanca e dei consiglieri comunali non vale nulla, visto che un contratto è per definizione giuridica un accordo bilaterale . Duro lo sfogo del consigliere Santalco
Di giorno si compone e di notte si disfa. Il piano di riequilibrio “versione seconda” assomiglia sempre più alla tela di Penelope, come ripetono ormai a cantilena i consiglieri comunali. Non passa giorno, infatti, che non venga fuori un intoppo a rallentare ulteriormente l’iter di approvazione della manovra finanziaria rimodulata secondo le indicazioni del Ministero e a prolungare questa fase di incertezza, che fa male soprattutto alla città.
Un nuovo "piccolo" colpo di scena si è registrato in mattinata nella seduta straordinaria della Commissione Bilancio, dove il consigliere comunale Giuseppe Santalco si è accorto che il contratto di servizio tra Comune ed Amam non è ancora stato approvato e sottoscritto dal Cda della società che ha sede sul viale giostra. Lo ha confermato lo stesso presidente Alessandro Anastasi, presente alla riunione insieme al vice-sindaco Guido Signorino e ai revisori dei conti di Palazzo Zanca Dario Zaccone, Giuseppe Zingales e Federico Basile.
E se il contratto è per definizione giuridica un accordo bilaterale è evidente che il documento in questo momento al vaglio del Collegio dei revisori dei conti di Palazzo Zanca e dei consiglieri comunali non vale nulla.
Duro lo sfogo del consigliere Santalco (nella foto in basso) su Facebook: «Forse qualcuno all'interno del Comune di Messina dovrebbe fare un po' di ripasso di diritto commerciale ed amministrativo. La Giunta comunale ha approvato in Giunta il contratto di servizio dell'Amam senza la contestuale approvazione Da Parte del Cda dell'Amam.Al Consiglio va sottoposto un atto perfetto e non uno unilaterale!!forse ricordo male io ,ma il contratto di servizio e' un atto bilaterale,ma forse la Giunta Accorinti pensa di poter sovvertire tutte le norme….tutto ciò non farà altro che tessere ancora la tela di Penelope del Piano di Riequilibrio».
Il presidente della Commissione Bilancio, Nicola Cucinotta, preso atto dell’ennesimo “ostacolo” sul percorso che dovrà portare in Consiglio comunale il piano di riequilibrio rimodulato ha inviato una nota al segretario/generale Antonio Le Donne per chiedergli se la procedura seguita dalla giunta è corretta e se l’approvazione del contratto da parte del Cda dell’Amam è propedeutica a quella del Consiglio comunale.
Intanto, sempre il presidente Cucinotta ha aggiornato la seduta straordinaria della commissione a domani mattina alle 12, invitando a partecipare anche i revisori di Atm e Amam. I consiglieri comunali temono che quanto scoperto per la società che si occupa del servizio idrico possa riguardare anche l’azienda trasporti.
Danila La Torre