Giornata di festa nell’area pedonale di via dei Mille. Sport, musica e momenti di svago, oltre all’informazione sulla donazione del midollo osseo. In Italia, solo sabato, raccolta 4mila 765 nuove disponibilità. La soddisfazione del presidente di Admo Messina, Salvatore Parrino
Un evento che funziona. Sabato, in tutta Italia, l’Admo, Associazione donatori di midollo osseo, è scesa in piazza per testimoniare l’importanza della donazione del midollo, per salvare tante vite. A Messina, sono 77 i potenziali nuovi donatori che hanno dato la propria disponibilità nel corso dell’evento che si è svolto nell’area pedonale di via dei Mille.
Un successo oltre ogni aspettativa, se si considera anche che in tutta Italia, solo nella giornata di sabato, sono stati 4mila 765 i potenziali nuovi donatori e, in alcune città, l’iniziativa si svolgerà in altre date.
“Le persone hanno risposto in modo meraviglioso – commenta entusiasta il presidente di Admo Messina, Salvatore Parrino -. Il connubio con i volontari Clown Vip e con lo sport è stato vincente. Gli atleti che si sono alternati nelle pedane lungo la via e nel palcoscenico non si sono risparmiati fornendo spettacoli inusuali e interagendo con gli spettatori”.
Il via la mattina con i rugbisti dell’Amatori Messina, che si sono esibiti in passaggi e touche. Poi è stata la volta del Movimento Sportivo che ha piazzato un Tatami lungo il percorso, sul quale si sono svolte esibizioni di arti marziali, step, ginnastica artistica e balli caraibici.
Non solo sport ma anche musica, con l’esibizione di un sestetto di chitarre e un trio composto da flauto, violino e pianoforte accompagnato da una corale polifonica.
“L'allegria dei volontari clown Vip, l'abnegazione dei volontari Admo ed il grande senso del servizio dei medici e degli infermieri – conclude Parrino – hanno permesso di trascorrere una giornata giocosa, intensa e piena di significati comunitari e sociali. Questa giornata è un corollario al lavoro che i volontari Admo svolgono tutto l'anno presso tutte le comunità, in particolare il progetto di sensibilizzazione verso gli studenti delle quarte e quinte classi degli istituti medie superiori. L’unica strada è quella dell’informazione. Alcuni valori etici e sociali devono essere trasmessi fin dalla giovane età ed il tramite migliore non può che essere la scuola”.