Sul porto di Tremestieri una guerra di potere firmata centrodestra

Sul porto di Tremestieri una guerra di potere firmata centrodestra

Marco Olivieri

Sul porto di Tremestieri una guerra di potere firmata centrodestra

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sabato 27 Luglio 2024 - 07:11

Se fosse interessata davvero Messina, il commissario sarebbe stato inviato nella fase di paralisi. Così appare una manovra per esautorare il Comune

di Marco Olivieri

MESSINA – Il centrodesta gioca a risiko e Messina rischia di rimanere ancora una volta sullo sfondo. L’impressione è che spesso la città dello Stretto interessi come spazio sul quale muovere le pedine del potere. E meno in funzione delle sue enormi, e drammatiche, emergenze. La notizia di ieri risulta eclatante: con un emendamento al decreto infrastrutture, da convertire in legge, sei deputati leghisti chiedono, e otterranno, di commissariare i lavori per il porto di Tremestieri. Il motivo? “Garantire la celere realizzazione della piattaforma logistica intermodale con annesso scalo portuale del porto di Tremestieri”. La novità è stata salutata con favore dalla sottosegretaria Matilde Siracusano e dal senatore Nino Germanà. E, mettendo fuori gioco il Comune di Messina, non poteva mancare una risposta da parte del sindaco Federico Basile.

Nella fase della paralisi, e la scelta era stata invocata pure dalla Uil, il commissariamento avrebbe avuto un senso. In questo momento, considerato pure l’impegno dell’amministrazione per far ripartire l’operazione, suona come un tentativo di prendere in mano la situazione, togliendo ruolo e visibilità a una Giunta non affine politicamente. Detto questo, ci si muova in fretta, nell’interesse di Messina, e si dichiari guerra non agli avversari politici. Bensì, alle incompiute e ai tanti disagi economici, sociali, infrastrutturali e nei servizi che affliggono Messina e la sua città metropolitana.

La marginalità del territorio messinese nei Fondi sviluppo e coesione

Già abbiamo assisitito alla vicenda poco convincente dei Fondi sviluppo e coesione. Gli Fs assegnati hanno confermato il ruolo marginale del territorio messinese. E con il ponte specchietto per le allodole, senza tenere conto di alcune esigenze primarie delle nostre comunità. Non a caso è stato percepito come uno “scippo” di risorse, con 1,3 miliardi destinati alla grande opera.

Messina non può essere una pedina nello scacchiere mosso da governo nazionale e regionale. Per vincere le elezioni ci sarà un’altra competizione. Intanto, i territori hanno bisogno di risposte.

Da ricordare pure la mancata scelta di un presidente per l’Autorità di sistema portuale dello Stretto. Congedato Mario Mega, per ragioni di spoils system, ovvero il cambio dei dirigenti in base alle scelte di chi vince, dal novembre 2023 è rimasto il commissario: il contrammiraglio Antonio Ranieri. Manca l’accordo tra Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia per chi deve assumere una funzione chiave nei prossimi anni?

Il vessillo ideologico del ponte

Le perplessità non mancano. Anche l’accelerazione sugli espropri, sempre tra gli emendamenti del decreto infrastrutture, iniziativa rilevata da Noponte Capo Peloro, risponde più a un bisogno di sventolare il vessillo ideologico del ponte. E non viene incontro alla necessità di ponderare al massimo una scelta che ha un impatto così invasivo e potenzialmente destabilizzante sull’intera città.

Rimettere al centro Messina e la sua provincia, e le sue necessità, sarebbe l’unica e vera sfida da lanciare. Tutto il resto è il gioco noioso e ripetitivo di una politica non all’altezza.

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14 commenti

  1. Sebastiano Germanà 27 Luglio 2024 08:14

    Come sempre Messina e le sue innumerevoli esigenze messe da parte per volgari e vili giochi di potere!!!

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  2. hanno fatto bene i leghisti, gente che lavora spedita verso le cose da fare,

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  3. …Direttore, non voglio buttarla in vacca … ma io propongo di mandare tutti ma proprio tutti a fare gli spazzini per sei mesi !!!

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  4. sto con BASILE……..altri il nulla assoluto solo un po’ di pubbirazzu dovuto …incommentabile quello che mi piacerebbe scrivere…..

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  5. D’accordissimo anche questa volta con quanto scritto dal Direttore. Dispiace notare come al primo posto di alcuni politici nostrani è sempre l’affermazione del proprio potere piccolo o grande che sia. Gli interessi di noi messinesi vengono abbondantemente dopo…. Ma la colpa è sempre nostra che li abbiamo votati e continuiamo a votarli nella speranza sempre vana di raccogliere qualche briciola! Vergognamoci noi prima di tutto…

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  6. Pippinu u pubbirazzu lo ha fatto prima u bummacaru di Fiumedinisi e poi sempre lui perché da allora non è cambiato nulla buona giornata

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  7. Vota questo o quell’altro, una cosa è certa, cambiando i musicisti la musica è sempre la stessa. La loro vera battaglia è quella di salire al potere e pappare più degli altri, il resto, come è stato dimostrato fino ad oggi, non interessa a nessuno.

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  8. Evviva la lega ed il suo magnifico rappresentante a Messina, il generale del genio pontieri Germanà.
    Realizzatore di rendering presentazioni PowerPoint e dati tabellari che poi non sa neppure leggere.
    Io pure sto con Basile, il centro destra siciliano vive di miseria politica e sociale.

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  9. Marco Olivieri…….se Messina è in queste condizioni DISASTROSE……la colpa è SOLO di gente RETROGRADA ed ARROGANTE SINISTROTA come lei…….con i vostri NO a tutto Messina SPROFONDERA’ sempre più nell’OBLIO più totale…….

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  10. EPICURO da vecchio Messinese , nato, vissuto a Messina e lavorato a Messina , le ricordo che nella nostra CITTA’ compreso la Provincia le Amministrazioni sono state in larghissima parte, tranne casi spopradici, due volte credo…..sempre DC o Destre percio l’oblio di cui parla è proprio datato e i disatri partono da là, le ricordo un solo piccolo esempio, ne dico solo uno, perché si potrebbero scrivere volumi di disatri, …il Porto di Tremestieri , ……mi fermo qui e non sono un sinistroto ,
    PS Direttore non sapevo che lei fosse SINISTROTO ahahahahahahahahahahahah

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  11. Lo ripeto nella speranza che stavolta venga pubblicato, dato che non siamo in Russia:
    Germanà male, sul piano politico, di questa città, prima vanno via lui e i suoi amici e meglio è.

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  12. Cosimo D'Agostino 28 Luglio 2024 13:15

    Tranquilli …. ci pensano Salvini ed il suo senatore segugio locale ….. Ancora c’è qualche imbecille che crede che la Lega ama e fa gli interessi del Sud e di Messina nel nostro caso specifico. Ma almeno un neurone lo conservino !!!!

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  13. PIPPINU……..i problemi a Messina li hanno creati,e creano,SEMPRE e SOLAMENTE i suoi abitanti IRRISPETTOSI di ogni forma di CIVILTA’ ed EDUCAZIONE CIVICA………inoltre SENZA alcun dubbio il suo amico,forse meglio COMPAGNO,è un SINISTROTO…….del resto dai suoi articoli lo si evince BENISSIMO……..nei primi anni ’60 ero un alunno alle elementari,al governo c’era la sinistra e l’acqua la si andava ad attingere anche allora alle fontane,solo per farle un esempio………secondo me,come già detto,il problema a Messina sono i Messinesi…..quella MAGGIORANZA INEDUCATA che avrebbe forse bisogno di un LAVAGGIO del CERVELLO per IMPARARE a comportarsi CIVILMENTE RISPETTANDO le REGOLE…….Distinti Saluti

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  14. Epicuro denuncia una ovvietà, condita da un pizzico di sano e in parte giustificato pregiudizio sulla sinistra.
    Forse potrebbe anche completare il discorso e chiarirci anche quali siano secondo lui le ragioni delle attuali condizioni sociali dei messinesi.

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