Sul prospetto di Palazzo Campanella si staglia l'ologramma dei due Bronzi di Riace

Sul prospetto di Palazzo Campanella si staglia l’ologramma dei due Bronzi di Riace

Redazione

Sul prospetto di Palazzo Campanella si staglia l’ologramma dei due Bronzi di Riace

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lunedì 11 Luglio 2022 - 06:55

L'iniziativa dalla sera del 9 luglio. Il presidente del Consiglio regionale Mancuso: occasione preziosa per rilanciare la bellezza dei Bronzi

REGGIO CALABRIA – Dalla serata di sabato scorso, 9 luglio, l’immagine dei Bronzi di Riace – ritrovati il 16 agosto del 1972 – è proiettata sulla facciata principale del Consiglio regionale. Palazzo Campanella ‘ospiterà’ l’ologramma dei Bronzi di Riace e del logo istituzionale del cinquantesimo anniversario del loro ritrovamento per l’intero periodo degli eventi celebrativi.

«Un’occasione preziosa per rilanciare la bellezza dei Bronzi attraverso la loro maestosa immagine proiettata sulle mura della Casa dei calabresi»: il presidente Filippo Mancuso ha annunciato così la prima delle iniziative promosse dal Consiglio regionale, per la celebrazione del cinquantesimo anniversario dal rinvenimento di uno dei simboli maggiormente riconosciuti della Calabria in tutto il mondo.

Il 20 luglio, focus sui Guerrieri coi sindaci calabresi

Cinquant’anni…e molto di più, invece, è il titolo del “focus” sui due Bronzi che si terrà nell’aula dell’Assemblea legislativa regionale il 20 luglio, assieme ai sindaci della Calabria. E che si concluderà con la consegna di una qualificata monografia sui due capolavori scultorei dell’arte greca classica alle biblioteche comunali.

«Simbolo della Magna Grecia, del cuore antico della Calabria e del Mediterraneo, i due Guerrieri raffigurano – sottolinea il presidente Mancuso – quell’ attrattore culturale in grado di riscoprire le ricchezze storiche, architettoniche e paesaggistiche della nostra terra. La maratona di eventi elaborata attorno ai due Bronzi – è il suo auspicio – sia la sintesi di un’opportunità collettiva di rilancio della regione, la cui valorizzazione deve puntare anche sulla sua storia plurimillenaria e la sua potente identità».

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