Sulle orme di Sant'Antonio: in cammino da Capo Milazzo e Messina fino a Padova

Sulle orme di Sant’Antonio: in cammino da Capo Milazzo e Messina fino a Padova

Marco Olivieri

Sulle orme di Sant’Antonio: in cammino da Capo Milazzo e Messina fino a Padova

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giovedì 30 Giugno 2022 - 17:55

Un percorso religioso che vede insieme nel Messinese "Camminare con i Peloritani", "Armonia dello Spirito", Università e diocesi

SICILIA – Sulle orme di Sant’Antonio. 800 anni fa il portoghese Fernando Martins de Bulhões sbarcò sulla costa di Milazzo, approdando in Italia. 800 anni fa divenne francescano e scelse il nome di Antonio. Oggi, nel segno di Sant’Antonio da Padova, si rinnova il progetto “In cammino con Sant’Antonio”. Dopo la pausa per la pandemia, ha ripreso la staffetta di circa 1.800 chilometri a piedi da Capo Milazzo a Forlì e a Padova, secondo il tragitto compiuto da Sant’Antonio. Si tratta di un progetto promosso dalla comunità antoniana e francescana.

Un percorso religioso che vede insieme, nel Messinese, l’associazione “Camminare con i Peloritani”, la rassegna “Armonia dello Spirito”, l’Università e la diocesi.
In ogni regione interessata si organizzano eventi di carattere culturale, spirituale, religioso, legati a singoli aspetti della spiritualità antoniana. In Sicilia, dal 26 giugno al 3 luglio, si ricorda lo storico naufragio a Milazzo, lì dove, secondo una ricostruzione, ebbero inizio gli anni italiani di Antonio.

Da Milazzo a Messina con la reliquia di Sant’Antonio

Oggi, proprio dalla spiaggia di Milazzo, ha il via il cammino a piedi e il pellegrinaggio a tappe. Anticipate da alcune giornate di eventi a Milazzo e a Messina, le tre giornate in Sicilia sono compiute da un piccolo gruppo di pellegrini e da quanti intendano aggregarsi. Nello zaino sempre una reliquia di Sant’Antonio, consegnata di volta in volta alla comunità cristiana del paese ospitante fino alla ripartenza.

Domani in programma il percorso San Pier Niceto-Calvaruso (27,4 km) e il 2 luglio Calvaruso-Messina (15,4 km).

Il Cammino 2022 in 92 tappe

Il Cammino 2022 sulle orme di Sant’Antonio ha come meta ultima il 9 ottobre alla Basilica del Santo a Padova. Viene percorso da un gruppo ristretto di pellegrini in 92 tappe, ma di volta in volta altri camminatori possono aggiungersi anche per brevi tratti.

Il film ieri a Messina

Per l’occasione, ieri, nell’aula multimediale dell’Istituto Cristo Re di Messina, è stato presentato il film “A.D. 1221 – Il primo cammino di Antonio” di Michele Carpinetti e Roberto Massaro, su impulso dei frati della Basilica del Santo di Padova. In evidenza il primo cammino del frate e alla sua figura si affiancano immagini e parole di un pellegrino contemporaneo, in un parallelo suggestivo fra il 1221 e le problematiche contemporanee.

L’iniziativa a Messina è stata presentata da Filippo Cadili (componente dell’équipe pastorale del turismo), Pasquale D’Andrea, presidente dell’associazione “Camminare i Peloritani”, padre Giovanni Lombardo, Pompeo Volpe (Università di Padova), Filippo Grasso, delegato del rettore di Messina al Turismo e docente universitario, il regista Roberto Massaro e il giornalista, moderatore del confronto dopo il film, Antonio Tavilla (tutti nella foto in evidenza).

Ha sottolineato Pompeo Volpe (Università di Padova): “L’idea è quella di far ripartire il cammino da Capo Milazzo, dove veromilmente Antonio naufragò, secondo la tradizione e non secondo le fonti storiche. Noi ricostruiamo questo percorso, ipotizzando il cammino fino ad Assisi. Il film nasce dall’idea di suggerire possibili pensieri dell’Antonio giovinetto, che in realtà non ha lasciato nulla su questo. Un aspetto interessante, nella biografia del santo, è immaginare che cosa fece quando, partendo da Milazzo, attraversò la penisola, spostandosi dalla Calabria e Basilicata fino ad Assisi”.

“Il cammino più lungo d’Europa”

Roberto Massaro ha raccontato invece il lavoro in fase di sceneggiatura e regia: “Io e Michele Carpinetti abbiamo avuto un approccio laico. Abbiamo provato a immaginare cosa potesse pensare Antonio, facendo quel percorso, e in parallelo, abbiamo pensato come si possa oggi approcciare un pellegrino moderno. Abbiamo ripercorso la parte del cammino praticabile, cercando passaggi e luoghi in linea con quel percorso. Alla base c’è un’iniziativa di costruzione di un cammino: l’obiettivo è ricreare un tessuto economico e sociale per chi si riconosce in questo percorso. E stiamo parlando del cammino più lungo d’Europa: 1750 chilometri”.

“Verso un turismo digitalizzato”

Da parte sua, ha evidenziato il professore Filippo Grasso, delegato del rettore dell’Università di Messina al Turismo: “Mi fa piacere essere presente perché questo progetto è in linea con il percorso che stiamo portando avanti con Armonia dello Spirito e Camminare con i Peloritani. L’Università è presente in queste iniziative e dà il suo apporto scientifico ai vari cammini. Questo di Sant’Antonio affonda nel turismo delle radici e in correlazione con il prossimo Giubileo del 2025. Si tratta di turismo religioso, in linea con la Pastorale diocesana del turismo, che ha avuto il compito di redigere il progetto, in collaborazione con Armonia dello Spirito, Camminare con i Peloritani, Università e altri enti istituzionali della città. La specificità è quella religiosa”.

“Come Università di Messina – ha precisato Grasso – intendiamo portare avanti il Cammino in relazione a tutto il territorio metropolitano. Ma c’è di più. L’anno prossimo gli esperti nazionali di turismo hanno individuato un tema su cui far lavorare tutta l’Italia insieme: la digitalizzazione. I cammini saranno digitalizzati, consentendo anche a chi non può partecipare di essere presente. Non dimentichiamo il tema dell’accessibilità per le persone con bisogni speciali”.

Con “Armonia dello Spirito” la promozione del territorio

E invece padre Giovanni Lombardo come vive questo tipo di progetto? “Io rappresento la rassegna Armonia dello Spirito, che promuove arte, cultura e spiritualità per la diocesi. Oltre alle attività concertistiche e culturali in genere, ci siamo dedicati alla promozione del territorio, delle bellezze storiche, naturalistiche e paesaggistiche specialmente dei Monti Peloritani. L’obiettivo è fare conoscere tante belle realtà sconosciute ai più”.

“Video e servizi giornalistici, in collaborazione con Camminare con i Peloritani e in sinergia con l’Unversità e altre realtà – ha aggiunto padre Lombardo – sono diretti a favorire questa promozione e divulgazione culturale. In particolare, da anni lavoriamo a sostegno dell’iniziativa del Cammino sulle orme di Sant’Antonio e lo abbiamo proposto per l’Atlante dei cammini della Regione siciliana. Una proposta accolta. Questo cammino mette insieme luoghi e spazi di memoria, come le chiese e i santuari. Ad esempio, nel santuario di San Francesco all’Immacolata, Sant’Antonio ha vissuto per qualche tempo”.

“Valorizziamo i Peloritani”

Pasquale D’Andrea, presidente dell’associazione “Camminare i Peloritani”, si sofferma sulla missione della sua organizzazione: “Quella di creare percorsi e valorizzare questa realtà, facendola conoscere sempre di più. I Peloritani sono poco conosciuti e abbiamo tanti cammini, dalla spiritualità alla bellezza come temi, che stiamo realizzando. Noi abbiamo dato un supporto, in relazione a questo Cammino di Sant’Antonio, in sinergia con le altre organizzazioni per valorizzare l’aspetto naturalistico e l’aspetto religioso. Valorizziamo le realtà locali e creiamo economia”.

Il programma

Giovedì 30 giugno
Milazzo-San Pier Niceto (18,9 km)
ore 6.00 Milazzo, Chiesa del SS. Crocifisso in S. Papino. Benedizione dei pellegrini e solenne inizio del Cammino
ore 12.15 ca arrivo a San Pier Niceto, Chiesa del Carmine, celebrazione di accoglienza della reliquia
ore 18.00 S.Messa con esposizione della reliquia
ore 21.30 Concerto d’organo, a cura di don Giovanni Lombardo, organista della Cattedrale di Messina

Venerdì 1 luglio
San Pier Niceto-Calvaruso (27,4 km)
ore 5.30 partenza da Chiesa del Carmine
ore 12.00 ca arrivo a Scarcelli, Chiesa di sant’Antonio
ore 14.30 ca arrivo a Calvaruso, Santuario Ecce Homo, celebrazione di accoglienza della reliquia
ore 19.00 S.Messa con esposizione della reliquia.

Sabato 2 luglio
Calvaruso-Messina (15,4 km)
ore 7.00 partenza da Santuario Ecce Homo
ore 12.00 ca arrivo al Santuario di San Francesco all’Immacolata, celebrazione di accoglienza della reliquia
ore 12.30 pranzo con i pellegrini e i migranti
ore 17.00 Vespro, Monastero di Montevergine Sant’Eustochia Smeralda
ore 18.30 S.Messa solenne. Presiede don Giovanni Lombardo
ore 21.00 Veglia di preghiera antoniana con le famiglie francescane

Domenica 3 luglio
Messina
ore 9.30 Santuario di San Francesco all’Immacolata. S.Messa
ore 11.00 Basilica di Sant’Antonio. S.Messa

INFO:
Per partecipare alle iniziative e/o al cammino a piedi non è necessaria alcuna iscrizione.
Logistica, vitto e alloggio non sono a cura dell’organizzazione.
Tutti gli aggiornamenti verranno pubblicati sul sito ufficiale e sui rispettivi canali social. Per informazioni: info@antonio2022.org.

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