L’assessore e vicesindaco si è confrontato con Confartigianato, Confesercenti, Confcommercio e Sada Casa. Prossima tappa: il consiglio comunale
Si torna a parlare di Cosap, del “far west” del suolo pubblico e degli impianti pubblicitari. Stamane, nei locali dell’assessorato al patrimonio, si è tenuto un tavolo tecnico convocato dall’assessore al patrimonio, Franco Mondello per discutere in merito al nuovo regolamento comunale per il rilascio delle concessioni e per l’applicazione del canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, già approvato dalla giunta municipale il 14 novembre. All’incontro hanno preso parte, oltre al dirigente al Patrimonio, Antonella Cutroneo, i rappresentanti di Confartigianato, Confesercenti, Confcommercio e Sada Casa ai quali l’assessore Mondello ha distribuito una copia del nuovo Regolamento ed illustrato le principali modifiche e novità introdotte, rispetto al passato, manifestando nel contempo l’intenzione di costituire un comitato permanente con tutte le associazioni di categoria per confrontarsi sulle problematiche e sugli eventuali interventi correttivi. Tutti i partecipanti hanno espresso compiacimento per aver dato loro l’opportunità di intervenire sull’argomento, proponendo di incontrarsi ancora, all’inizio del nuovo anno, per eventuali approfondimenti e suggerimenti.
Queste, lo ricordiamo, le novità più importanti del regolamento Cosap: l’istituzione, con la formula dell’auto denuncia, di una procedura semplificata per la concessione; forme di deposito cauzionale; l’istituzione dell’unità operativa Cosap per il monitoraggio tra l’altro del demanio pubblico; l’innalzamento delle sanzioni fino a 3 mila euro ed adeguamento dei coefficienti per gli impianti pubblicitari (finora i più alti in Sicilia). Il prossimo passaggio si dovrà consumare in consiglio comunale: solo dopo l’approvazione dell’Aula, infatti, il regolamento diventerà operativo, anche se senza la contemporanea adozione di un Piano generale degli impianti, per quanto riguarda il settore della pubblicità rimane un provvedimento “monco”.
