L'assessore con delega alle Attività Produttive annuncia un progetto sperimentale per ridurre la tassa di occupazione suolo pubblico intanto per i commercianti della vasta area che va dall'Annunziata al viale Europa e spiega i dettagli. Rispedisce però al mittente gli attacchi mossi da Confcommercio, difendendo l'operato dell'amministrazione.
Commercianti messinesi tartassati da tasse troppo alte, una su tutte la contestatissima Cosap, la tassa sull’occupazione suolo pubblico. Confcommercio ha lanciato l’allarme due giorni fa: “L’emorragia del commercio va fermata con interventi a sostegno dell’imprenditoria e non con tasse e sanzioni comunali che tagliano le gambe a chiunque”. Un grido d’aiuto indirizzato soprattutto all’amministrazione comunale, “colpevole” di non aver fatto abbastanza per aiutare il commercio messinese. L’assessore alle Attività Produttive Guido Signorino ha deciso di rispondere, da un lato per provare a rasserenare gli animi, dall’altro per correggere il tiro rispetto alle dichiarazioni del presidente di Confcommercio Carmelo Picciotto. Proprio a Picciotto contesta infatti di non aver tenuto in considerazione proprio del lavoro svolto sulla Cosap: “Siamo vicini alla categoria dei commercianti e consapevoli delle difficoltà in cui versano, legate a condizioni sia congiunturali che strutturali, e stiamo lavorando di concerto con le associazioni di categoria per porre in essere tutte le azioni pianificate a sostegno delle attività commerciali. La prima iniziativa in dirittura d’arrivo è proprio una importante riduzione della COSAP in una parte significativa della città”.
A parlare di regolamento per l’occupazione suolo pubblico è dunque Signorino e non il collega Luca Eller, che in questo momento detiene anche la delega al Patrimonio. Signorino spiega che da quando ha assunto la delega alle attività produttive ha ripreso un disegno che era già stato avviato dall’ex assessore Patrizia Panarello, volto a ridurre significativamente la COSAP per alcune tipologie di occupazione a sostegno delle attività commerciali. Dunque un progetto sperimentale.
“Le modifiche di regolamento hanno un iter più lungo, passando per la valutazione e l’approvazione del Consiglio Comunale, ma il regolamento vigente offre la possibilità all’Amministrazione di procedere a riduzioni per zone perimetrate della città in via sperimentale. A seguito delle riunioni con le associazioni, cui ha partecipato anche Confcommercio, abbiamo definito una modalità che, combinando in prospettiva un intervento generale e l’attivazione del “baratto amministrativo”, ottiene un sostanziale dimezzamento del canone per l’intera “zona 1” della città: dal Viale Europa al Viale Annunziata”.
L’idea è quindi quella di ridurre il canone per una porzione di territorio che tocca una vasta area di centro città, ovviamente monitorando gli effetti sul bilancio comunale poiché, essendo il Comune in predissesto, non è consentito attivare misure che producano riduzione degli introiti. Si tenterà di percorerrere la stessa strada fatta con la riduzione degli “oneri concessori”, che ha prodotto un incremento del 70% nel gettito comunale, ritenendo che l’incoraggiamento offerto dalla riduzione della COSAP possa far crescere l’utilizzo del suolo pubblico, producendo alla fine un maggior introito per il Comune.
“È necessario valutare nel tempo l’effetto del provvedimento per poi renderlo strutturale con modifica del regolamento. Di ciò abbiamo discusso col Sindaco Accorinti e col Dirigente al Patrimonio in un apposito incontro il 30 agosto, deliberando in settembre un indirizzo per il Dipartimento affinché predisponesse il provvedimento di giunta per l’introduzione sperimentale della riduzione. Nel mese di settembre si è riunito un tavolo di concertazione sollecitato da Confesercenti, e spostato per far spazio ad altra iniziativa pubblica indetta proprio da Confcommercio, per valutare le proposte e le opportunità. Il Dipartimento Patrimonio ha quindi elaborato la proposta, che l’Assessorato ha integrato anche per tener conto degli esiti del tavolo. Adesso stiamo valutando con la Ragioneria la sua attuale forma e in brevissimo tempo il provvedimento verrà adottato dalla Giunta” spiega Signorino evidenziando tutte le tappe del percorso Cosap.
Alla fine la difesa dell’operato dell’amministrazione: “Si comprende il disagio dei commercianti, ma spiace constatare che in questo caso l’esternazione di un problema reale non è correttamente accompagnata dalla comunicazione di quanto si è fatto in maniera concertata e coordinata per portarlo (e siamo ormai ai tempi tecnici finali) a soluzione. L’Amministrazione lavora con impegno – e continuerà a farlo – per porre in essere tutte le iniziative idonee a sostenere lo sviluppo del commercio e delle attività produttive. In particolare, accanto alla COSAP, vanno affrontati temi strutturali quali l’incremento delle aree pedonali (che sostengono le “aree commerciali”), o la realizzazione dei “centri commerciali naturali” (che necessitano del coordinamento spontaneo degli operatori) per creare fruibilità della città, corresponsabilità tra istituzioni e operatori, sinergie operative. È in questo quadro di relazioni virtuose che può crescere la città, col contributo di tutti”.
Questo signore è stato assessore al bilancio per tre anni. Mandato via da quel ruolo perché, evidentemente, non all’altezza sarà presto rinominato assessore al bilancio…
E ora ci vuole parlare di COSAP e di sperimentazioni varie? Ci vuole troppo per accorgersi che il commercio in città sta morendo? E questi sono quelli che dovevano cambiare partendo dal basso!!! Vergogna.
Questo signore è stato assessore al bilancio per tre anni. Mandato via da quel ruolo perché, evidentemente, non all’altezza sarà presto rinominato assessore al bilancio…
E ora ci vuole parlare di COSAP e di sperimentazioni varie? Ci vuole troppo per accorgersi che il commercio in città sta morendo? E questi sono quelli che dovevano cambiare partendo dal basso!!! Vergogna.