Faraone all'ITT "Majorana" : "Finalmente una riforma concreta che dà molta speranza per il futuro"

Faraone all’ITT “Majorana” : “Finalmente una riforma concreta che dà molta speranza per il futuro”

Giovanni Passalacqua

Faraone all’ITT “Majorana” : “Finalmente una riforma concreta che dà molta speranza per il futuro”

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martedì 01 Settembre 2015 - 16:25

Il sottosegretario all'istruzione ha descritto i punti principali della "buona scuola" voluta da Renzi. "Una riforma bellissima" nelle parole del preside Vadalà. Alla presenza di Faraone ha replicato un sit-in del meetup "Milazzo in Movimento"

Inizia l'anno scolastico per gli alunni italiani. A suonare la campanella, dall'istituto tecnico "E. Majorana" di Milazzo, è stato il sottosegretario all'Istruzione Davide Faraone, in visita nel plesso mamertino. Al dibattito hanno partecipato anche il dirigente dell'istituto, Stellario Vadalà, il deputato PD Tommaso Currò, il sindaco Giovanni Formica e l'assessore alla cultura Salvo Presti. Tema dell'incontro la "buona scuola" descritta dal premier Matteo Renzi nella sua contestata riforma.

"Tutto è perfettibile, ma abbiamo finalmente una riforma concreta, che dà molta speranza per il futuro" – ha dichiarato, in apertura di dibattito, il dirigente Vadalà, – "nel nostro istituto il percorso auspicato è iniziato da diversi anni, con ottimi risultati. Ma siamo un'oasi di pace nel marasma della scuola pubblica, che deve cambiare". Il sindaco Formica mette poi l'accento su uno dei cardini della riforma, quello dei rapporti con le aziende: "Milazzo può contare su un'offerta formativa d'eccellenza, ma bisogna puntare sulla connessione scuola/lavoro per assicurare ai giovani una formazione completa e pratica".

Presti si concentra invece sulle conseguenze di quello che, a suo dire, è stato un sistema dannoso per i cittadini: "C'è un nuovo analfabetismo che caratterizza le persone che, pur avendo frequentato le scuole, non sono in grado di utilizzare adeguatamente gli strumenti appresi. Questo analfabetismo "funzionale" è frutto delle distorsioni del sistema scolastico e della videocrazia, che hanno inebetito le coscienze. Oggi si è innescato un dinamismo unico, una grande opportunità". Currò, ex M5S, ha nostalgicamente ricordato i sei anni passati nell'istituto, con tanto di bocciatura.

La parola è infine passata a Faraone che, in un ambiente protetto, ha accennato i principali contenuti della "buona scuola": "La riforma avrà un ciclo di due anni. Mi chiedo perchè molti critici non abbiano accolto positivamente almeno i 3 miliardi in più stanziati per l'istruzione; citerei poi le basi poste per l'assunzione di 160.000 precari – si parla in realtà di poco più di 100.000 entro il 2016, ndr -, e la valorizzazione dell'alternanza scuola/lavoro. Certo, la riforma va applicata, e in questo senso saranno fondamentali le iniziative delle singole scuole. Ma adesso sono stati introdotti nuovi strumenti che agevoleranno il percorso".

Dopo la chiusura del dibattito l'attenzione si è spostata sulle nuove piste di atletica, inaugurate oggi dopo i lavori di ristrutturazione. L'istituto tecnico conta circa un migliaio di iscritti, e sono in corso anche i lavori di ampliamento della struttura, così da adeguarla alla capienza richiesta.

Alla presenza di Faraone ha replicato il meetup "Milazzo in Movimento", che ha organizzato un sit-in all'ingresso dell'istituto. Presenti anche alcuni insegnanti e qualche studente. Al centro delle critiche l'ampia autonomia concessa ai singoli dirigenti; un argomento poco trattato nell'intervento del sottosegretario che, a margine dell'evento, ha però spiegato che "qualcuno deve pur prendersi delle responsabilità".

La riforma in breve La "buona scuola" di Renzi punta molto sull'autonomia degli istituti: i presidi gestiranno interamente l'organico, selezionando il personale docente da un apposito albo territoriale e, in base alle loro valutazioni, chiamando direttamente il soggetto selezionato. Quest'ultimo non dovrà essere parente, fino al secondo grado, del dirigente stesso. Inoltre, sono previsti premi in denaro che verranno distribuiti – sempre dal preside – ai docenti meritevoli. Altri bonus serviranno per la formazione dei professori, mentre ispettori esterni supervisioneranno il lavoro dei dirigenti. Le assunzioni saranno 36.000 entro il 16 settembre, e serviranno a sostituire il personale mancante o pensionato; per le altre si dovrà aspettare il prossimo anno, e la situazione è meno definita.

Giovanni Passalacqua

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