Pronto il piano della Prefettura. Sanzioni da 400 a 1000 euro per chi non rispetta le regole. Dopo due violazioni, chiusura temporanea per le attività commerciali
MESSINA – Il Prefetto di Messina, Cosima Di Stani, ha adottato il piano per l’effettuazione dei controlli sul rispetto delle disposizioni relative al possesso della certificazione verde, il cosiddetto super green pass o green pass rafforzato, previsto dal decreto legge n.172 del 26 novembre scorso.
La pianificazione è frutto di numerose interlocuzioni, avvenute in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, con i rappresentanti delle categorie economico-produttive e con quelli del trasporto pubblico. Ulteriori interlocuzioni sono state effettuate con i vettori marittimi dello Stretto di Messina. In quella sede è stato preventivamente esaminato lo scenario di riferimento con particolare riguardo ai dati sull’andamento epidemiologico a Messina e in provincia.
I gestori di servizi, attività ed esercizi sono stati sensibilizzati sulla necessità di avviare controlli sul possesso della certificazione verde da parte dell’utenza ed è stato predisposto un complessivo sistema di quotidiani controlli a campione, nel capoluogo ed in provincia, da parte delle Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Capitaneria di Porto, dell’Esercito Italiano, le cui attività saranno integrate dalle Polizie Locali e Metropolitana e dal Corpo Forestale Regionale.
I controlli sul possesso del green pass ma anche sul rispetto del divieto di assembramento e sull’obbligo di indossare la mascherina saranno serrati ed investiranno le attività commerciali e ricreative, il trasporto pubblico – terrestre e marittimo – gli eventi all’aperto organizzati in occasione delle festività natalizie.
Le misure previste nel piano entreranno in vigore a partire da lunedì 6 dicembre e saranno mantenute fino al 15 gennaio 2022. Per chi non rispetta le norme sono previste sanzioni da 400 a mille euro e la possibilità, dopo due violazioni – commesse in date diverse – della chiusura dell’esercizio o dell’attività da uno a dieci giorni.
Controlli serrati ……
Ma dove ????
Ci sono posti che non chiedono niente e sicuramente continueranno a farlo !!!!!!
agli odiatori di professione ricordo che il lasciapassare va rinnovato ogni 6/3 mesi quindi vi invito a riflettere che potreste trovarvi fra quelli che disprezzate .
e non mi si venga a dire che torneremo a godere delle libertá costituzionali perchè voi siete i primi ad applaudire chi ne sta facendo carta da bagno.