Il consigliere provinciale spiega che i lavori potranno essere svolti solo per merito della "dea bendata". Il finanziamento della strada è l’unico tra le 17 richieste formulate dalla Provincia ad essere stato accolto dalla Cassa Depositi e Prestiti, in quanto inserito come prima pratica
“La superstrada Patti – San Piero Patti andrà rinominata in Patti – Librizzi in forza della mancata approvazione degli ulteriori mutui che avrebbero dovuto consentire l’ammodernamento e messa in sicurezza della tratta provinciale già esistente di collegamento tra Librizzi e San Piero Patti”.
Ad affermarlo è il consigliere provinciale Roberto Cerreti, che interviene in merito all’affidamento dei lavori per il completamento del 2° lotto dello scorrimento veloce Patti – S. Piero Patti, ovvero della realizzazione della bretella di collegamento con la frazione Colla Maffone del Comune di Librizzi. La notizia ha riacceso l’entusiasmo di cittadini ed amministratori locali, che hanno ringraziato l’amministrazione Ricevuto.
Ma se qualcuno c’è da ringraziare – secondo Cerreti – questa è la “dea bendata”, visto che l’opera è stata l’unica su 17 richieste della Provincia ad essere finanziata dalla Cassa Depositi e Prestiti, “in quanto fortuitamente inserita come prima pratica nei terminali della Ragioneria Generale della Provincia Regionale”.
“Il programma elettorale della maggioranza di Palazzo dei Leoni, Pdl ed Udc – ricorda il consigliere provinciale – prevedeva il completamento dello scorrimento veloce sino a San Piero Patti, e il presidente Ricevuto ha sempre preso impegno nelle ultime dieci manovre economiche in Consiglio Provinciale, per la destinazione di somme per il completamento del 2° lotto con i sindaci di San Piero Patti e Librizzi, disattendendo il giorno dopo ogni promessa. Quest’affidamento non risolve in toto, ma anzi limita in parte, la prospettiva di un reale completamento dello scorrimento veloce sino al Comune di San Piero Patti”.
“Non esiste atto di bilancio previsionale o consuntivo in questa legislatura provinciale – conclude Cerreti – in cui non risultino emendamenti sottoscritti dai consiglieri Provinciali del collegio Gullo, Sidoti, Princiotta, Galati Rando e Cerreti, in favore del comprensorio pattese e del completamento dello scorrimento veloce”.