Il primo cittadino ha fatto il punto sulla difficile situazione delle casse comunali, già oggetto del pignoramento da 1,1 mln che rischia di mettere in ginocchio la città del Longano. Al centro del dibattito anche il futuro degli Ospedali riuniti
In un’approfondita analisi sulla sua pagina ufficiale, il sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Roberto Materia, ha chiarito alcuni aspetti riguardanti la situazione economica del Comune e le dietrologie seguite all’incontro con il direttore dell’Asp Sirna e il sindaco di Milazzo, a proposito degli ospedali riuniti.
Le conseguenze del pignoramento
Parte da lontano il primo cittadino della città del Longano, per spiegare ai suoi concittadini la difficile situazione in cui versano le casse comunali. Tante le responsabilità della Regione, i cui debiti ammontano ormai a circa 8 miliardi, mentre lo spettro del default è sempre più vicino.
“A tutto ciò” – continua Materia – “debbo purtroppo aggiungere che, sebbene l’amministrazione abbia cercato di opporsi al pignoramento di 1.100.000,00 €, la Tesoreria comunale ha dovuto acconsentire al prelievo, provocando così un ammanco estremamente importante per le nostre economie. Ho già dato mandato per analizzare l’intera situazione per capire se e quali responsabilità vi siano, e stiamo già provvedendo a stilare un piano che possa tutelare sia gli stipendi di tutti i lavoratori sia i servizi erogati. Riguardo agli stipendi, tengo a comunicare di avere provveduto ad eliminare i debiti residui con la Dusty, versando l’acconto per consentire ai suoi dipendenti di percepire il dovuto, e di avere onorato una pendenza di 240.000,00 € con la discarica catanese che aveva bloccato il conferimento dei rifiuti, oltre ad avere elargito 2 mesi di salari arretrati ai lavoratori delle Cooperative dei Servizi Sociali”. Il sindaco segnala però che persiste una forte evasione fiscale, stimata fra il 35 ed il 40%: “Sul punto forniremo delle indicazioni vincolanti, sebbene comprensive in termini di rateizzazione, al più presto. Bisogna pagare tutti il giusto, per pagare tutti di meno”.
Il futuro degli Ospedali riuniti
Il sindaco ha scelto di replicare anche alle critiche arrivate in seguito all’incontro con il direttore generale dell’Asp Sirna e il sindaco di Milazzo Formica sul futuro degli Ospedali riuniti. Dure reazioni erano arrivate dal consigliere d’opposizione Saija e dal sindacalista Calabrò. “Se è vero, come è vero” – ha concluso il primo cittadino – “che il debito pubblico regionale scaturisce da una gestione fallimentare della sanità pubblica; se è vero che sia lo Stato quanto la Regione stessa hanno già emanato direttive vincolanti volte alla razionalizzazione delle spese; se è vero che è stato presentato a Palermo un piano che prevede, per Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo, gli “Ospedali Riuniti”; se è vero che in nessuna parte d’Italia esistono due strutture ospedaliere di tale importanza a pochissimi chilometri di distanza per ragioni di logica amministrativa ed economica; se dunque è vero tutto ciò, assunto come promesso un passaggio sentito ed aperto in Consiglio Comunale, ritengo sia il tempo di sotterrare l’ascia di guerra e, finalmente, migliorare la situazione attuale attraverso quegli impegni presi dal Direttore Generale già un mese fa e ribaditi martedì, che di certo rappresenterebbero un sostanziale miglioramento del presente. Si può sempre migliorare, in tutto. Qui però dobbiamo ancora partire”.
Giovanni Passalacqua