Milazzo, il Consiglio Comunale ribadisce: "L'accorpamento con Gioia Tauro non è la scelta giusta per il nostro porto"

Milazzo, il Consiglio Comunale ribadisce: “L’accorpamento con Gioia Tauro non è la scelta giusta per il nostro porto”

Redazione Tirreno

Milazzo, il Consiglio Comunale ribadisce: “L’accorpamento con Gioia Tauro non è la scelta giusta per il nostro porto”

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giovedì 15 Settembre 2016 - 09:44

Nel dibattito si è discusso delle caratteristiche dello scalo mamertino, molto diverse rispetto a quello calabrese. "L'asse marittimo su cui si sviluppa il porto è quello con Messina e Reggio" - sottolinea Foti - "valorizzare il nostro scalo significa renderlo un salotto in cui accogliere i crocieristi, attraverso la continuità urbana tra il lungomare Garibaldi, il molo Marullo e i molini Lo Presti"

Il futuro del porto è stato al centro del Consiglio Comunale tenutosi ieri a Milazzo. All’ordine del giorno c’era il nuovo Piano regolatore del bacino portuale; ma i temi affrontati hanno riguardato principalmente la paventata soppressione dell’Autorità portuale di Messina e l’eventuale accorpamento a Gioia Tauro dello scalo mamertino.

Ad Antonio Foti, consigliere di maggioranza, è andato il compito di leggere la relazione che mostra l’importanza del porto di Milazzo: “L’attività di questo scalo ha prodotto ben 8 milioni di euro dalle tasse portuali grazie allo sdoganamento dei prodotti petroliferi; l’eventuale accorpamento a Gioia Tauro sarebbe una soluzione poco adatta alla nostra città. L’asse Messina-Milazzo-Reggio costituirebbe un percorso marittimo caratterizzato da un traffico costante per via della posizione geografica e strategica che occupa; da qui l’inutilità di un accorpamento con Gioia Tauro”.

Il consigliere ha continuato illustrando una serie di progetti che avrebbero un grande impatto sull’efficienza del porto: “Sarebbe importante unire porto e tessuto urbano attraverso un legame fra il lungomare Garibaldi e il molo Marullo, così da creare una simbiosi fra centro storico e porto storico, creando un posto ideale per l’accoglienza del crocierismo. Per farlo, bisognerebbe adibire a parcheggi il molo Marullo, creando un vero e proprio salotto della città. In questo contesto appare opportuna la rivalutazione dei Molini Lo Presti. Attenzione merita anche l’Ecoporto, infrastruttura importante a condizione però che venga realizzata contestualmente a servizi adeguati per l’accoglienza e la viabilità”.

A riportare con i piedi per terra il dibattito è stato il consigliere di opposizione Pippo Midili: “Nel nostro porto è impossibile imbarcare merci per via dell’assenza di security e per motivi legati alla normativa, e questo è un limite enorme. Il rilancio dei locali del Molo Marullo, proposto da Foti, è di difficile attuazione perché gli stessi sono di proprietà del Ministero, quindi destinati ad utilizzi alternativi. Ho delle perplessità sulla nascita dell’ecoporto, nonostante lo ritenga una buona idea, perchè sarebbe fondamentale garantire servizi e infrastrutture. Ribadisco infine la necessità di impegnarsi nel rispettare le opere inserite nel piano triennale, e l’urgenza di un dialogo con la giunta e il sindaco per discutere della creazione del collegamento Porto-Asse Viario“.

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