Dopo anni di promesse mancate, l'incontro convocato oggi a Palermo dall'assessore Marco Falcone apre finalmente una nuova strada per la Metroferrovia di Messina
Messina avrà il suo biglietto integrato tra ferrovia, bus e tram. Il famoso e tanto agognato biglietto unico integrato che renderà finalmente la Metroferrovia di Messina un servizio a portata di cittadini. La battaglia delle battaglie per un sistema di trasporto pubblico locale completo, sostenibile e anche economicamente conveniente per chi si muove dall’estrema zona sud della città fino al centro.
La notizia positiva arriva al termine dell’incontro convocato a Palermo dall’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti Marco Falcone con l’assessore comunale alla Mobilità Salvatore Mondello, il direttore della Direzione regionale di Trenitalia Silvio Damagini e il presidente di Atm Pippo Campagna. Un incontro nato dalle riflessioni e dal confronto che Falcone aveva avuto a Messina lo scorso 5 ottobre, durante il dibattito promosso da Tempostretto che da sempre si è battuto per tenere accesi i riflettori su un’opera potenzialmente strategica ma mai sfruttata pienamente.
La battaglia di Tempostretto
“Metroferrovia di Messina: rilanciarla è possibile, basta volerlo” era lo slogan con cui il nostro giornale ha riunito Regione, Comune di Messina e Atm per focalizzare la necessità di non abbandonare quello che potrebbe essere un servizio essenziale per la città nel sistema del trasporto pubblico locale, ma che fino ad oggi è stata una grande opportunità sprecata. L’impegno mantenuto con l’incontro palermitano di oggi dimostra che finalmente la volontà politica e tecnica c’è e che dunque bastava davvero voler agire per Messina e il suo trasporto pubblico. Una riunione unanimamente definita proficua e che apre il percorso verso la realizzazione di impegni concreti.
Il biglietto integrato per Messina
“Stiamo ragionando su un biglietto da 100 minuti e su degli abbonamenti mensili, anche con la concreta idea di un intervento finanziario della Regione per rendere competitive le tariffe per gli utenti. A tal proposito, così come già fatto su altre tratte come la Modica-Caltanissetta e la Catania-Caltagirone, siamo pronti a impegnare i fondi derivanti dalle penali che abbiamo irrogato a Trenitalia a fronte di ritardi o disservizi. Il progetto è ora allo studio di tutti gli attori istituzionali, con l’intento di migliorare la qualità della vita dei messinesi, creare un sistema di mobilità integrato per la città e rilanciare la metroferrovia fino a Giampilieri” ha commentato l’assessore Marco Falcone. Spiegando anche che le risorse finanziarie da parte della Regione ci sono, così come ripete da un anno il deputato messinese Franco De Domenico che portò in aula all’Ars una proposta votata da tutta l’aula per impiegare proprio i soldi delle penali comminate a Trenitalia per finanziare il biglietto integrato.
Le strategie del Comune di Messina
Soddisfatto anche l’assessore messinese Salvatore Mondello: «Tutte le parti intervenute hanno condiviso la necessità di istituire questo funzionale strumento, sia in termini tecnici che economici e di procedere celermente con le attività propedeutiche. Si è programmato di presentare il progetto complessivo nel mese di dicembre e la probabile entrata in vigore a gennaio 2021. Tra le tante novità che saranno introdotte con il biglietto unico, si prevede la corsa del treno e una durata di 100 minuti da impiegare in tutti i servizi Atm. Per Mondello è “un ulteriore e importante tassello che si inserisce nel contesto generale nel quale abbiamo già innestato il PGTU, il PUMS e il Piano Urbano Parcheggi, una serie di strumenti di pianificazione che modificheranno radicalmente la viabilità cittadina”.
I prossimi passi
Dunque, a dicembre si conta di presentare il progetto definitivo, per poi partire a gennaio prossimo. Intanto i tecnici di Ferrovie e Atm sono già a lavoro per le questioni pratiche legate a software, biglietti, app. Ci sarà un periodo di sperimentazione e poi si valuteranno nuovi investimenti sull’infrastruttura e le stazioni per migliorare anche la qualità complessiva del servizio.
La voce della Cisl
«Non avevamo dubbi che la spinta dell’assessore Marco Falcone potesse essere un ottimo punto di partenza per il biglietto unico integrato. Ma bisogna insistere affinché il progetto venga realizzato prima possibile». È il commento del segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi, dopo la riunione. «Adesso – aggiunge Alibrandi – ci aspettiamo una collaborazione fattiva da parte di Trenitalia e di Atm al processo di integrazione della Metroferrovia con il trasporto pubblico locale, alla riorganizzazione delle coincidenze dei mezzi che possano così rendere il biglietto unico integrato uno strumento appetibile dall’utenza. Oggi, vista le sempre maggiori difficoltà dettate dall’emergenza sanitaria con le restrizioni previste dalle disposizioni normative – ribadisce Alibrandi – diventa imprescindibile arrivare ad un trasporto pubblico locale integrato, strategico e fondamentale per un rilancio definitivo di Metroferrovia e di Atm su questo territorio».
Il commento di Uiltrasporti
«Mai dire mai. Bene l’avvio del confronto, ma non si ripetano gli errori fatti a Palermo: servono tariffe sociali». Per Uiltrasporti Messina è sicuramente apprezzabile il cambio di passo impresso dall’assessore Marco Falcone sull’integrazione del servizio ferro-gomma anche a Messina e l’inizio di un confronto concreto tra le parti. «Finalmente, dopo l’incontro di oggi, sembra intravedersi un percorso più concreto sull’avvio di una possibile integrazione tra ATM e Metroferrovia- dichiara Michele Barresi segretario generale UIltrasporti Messina. Adesso non si perda altro tempo e si centri un obiettivo che gli utenti messinesi attendono da anni.
Non si ripetano però gli errori fatti a Palermo nell’integrazione Amat- Trenitalia – conclude la UIltrasporti- con un biglietto integrato giornaliero dal costo troppo elevato, ma si introducano tariffe sociali accessibili alla realtà del territorio messinese ed in questa direzione condividiamo la proposta di un unico abbonamento agevolato e biglietti da 100 minuti utilizzabili contestualmente sia su treni che su bus e tram».