Fausto Tabacco vince il torneo Itf da 25mila dollari in Tunisia: "Dedico la vittoria alla mia famiglia e a chi mi sta vicino"
MONASTIR – Una di quelle settimane da incorniciare in casa Tabacco e al Circolo del Tennis e della Vela di Messina dove si fa festa e dove sono nati e cresciuti, e giocano la Serie A1 maschile, i due fratelli messinesi Fausto e Giorgio.
Domenica 27 febbraio in Tunisia, sul cemento di Monastir, Fausto ha brindato al suo 1° sigillo Itf (prova da 25.000 dollari) superando in finale il locale Moez Echargui; mentre sabato 26 febbraio proprio i due inseparabili fratelli hanno incamerato la prova del doppio grazie all’affermazione in due set a spese degli asiatici Jie Cui – Tsung Huang.
Per Fausto Tabacco la prova di Monastir era la seconda finale dopo quella giocata e persa lo scorso ottobre a Santa Margherita di Pula contro il tedesco Timo Stodder. In quel torneo, Giorgio Tabacco si spinse fino alla semifinale. Grazie al perentorio successo tunisino Tabacco incamera ben 25 punti e conseguentemente un balzo in graduatoria mondiale notevole, dato che il prossimo 6 marzo sarà intorno alla posizione 499 Atp (oggi è al gradino 604).
Un torneo che ha visto il giovane peloritano, seguito sul posto dal coach ligure Andrea Basso, che allena Fausto e Giorgio al Park Genova, battere al 1° turno l’olandese Ouden, al 2° il polacco Peliwo, ai quarti il mancino tedesco Misha Zverev, fratello di Sascha, e soprattutto in semifinale dopo una maratona di oltre tre ore la prima testa di serie lo spagnolo Oriol Roca Batalla numero 278 del ranking battuto con lo score di 6-7 6-4 6-1. In finale ha avuto la meglio del più esperto e navigato 30enne giocatore locale Moez Echargui, 386 al mondo, sconfitto con lo score di 6-2 6-3.
Fausto Tabacco: “Settimana più che positiva”
Queste le considerazioni di Fausto poche ore dopo la vittoria in Tunisia: “Ho vissuto una settimana più che positiva, venivo da due primi turni consecutivi, però dentro di me – racconta il ventenne messinese – sapevo di avere il livello per andare fino in fondo in questo appuntamento e già dal 1° turno ho giocato molto bene. Lo scoglio più duro è stato indubbiamente l’iberico Roca Batalla, un giocatore con un’esperienza notevole e dal curriculum importante per questi palcoscenici. Per quanto concerne la finale contro Echargui sapevo di potercela fare, perché lo avevo già battuto una volta, ho gestito molto bene il match e sono davvero felice. Io e mio fratello ci siamo spostati in Liguria e siamo seguiti da Andrea Basso che era presente qui a Monastir con noi. Dedico la vittoria – conclude Fausto Tabacco – alla mia famiglia e a tutte le persone che mi stanno vicino in questo periodo, su tutti Andrea, che mi sta aiutando molto, così come la Federazione”.