Assistenza studenti disabili, Picciolo: "La Regione trovi subito i soldi"

Assistenza studenti disabili, Picciolo: “La Regione trovi subito i soldi”

Rosaria Brancato

Assistenza studenti disabili, Picciolo: “La Regione trovi subito i soldi”

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mercoledì 11 Settembre 2013 - 16:28

Con l'abolizione delle Province non saranno più garantiti i servizi di trasporto e assistenza igienico-sanitaria agli studenti disabili, finora di competenza degli Enti. "E' intollerabile. La Regione deve trovare subito le risorse da trasferire ai Commissari straordinari per garantire i servizi almeno fino al 31 dicembre, quando scatterà la riforma", dichiara il Dr Beppe Picciolo

L’abolizione delle province e i tempi lunghi per la riforma che porterà ai Liberi Consorzi stanno causando una serie di disagi al territorio ed ai cittadini. L’ultima tegola riguarda l’assistenza agli studenti con disabilità, che era di competenza delle Province e che adesso rischia di non poter più essere garantita, a ridosso dell’inizio delle lezioni.

“E’ una situazione intollerabile, siamo all’anno zero- tuona il capogruppo dei Dr alla Regione Beppe Picciolo- la Regione deve trovare subito le risorse per i servizi di assistenza agli studenti con handicap. E’ impensabile tagliare il trasporto e poi anche l’assistenza igienico-sanitaria senza prevedere chi debba intervenire per pagare il servizio”.

Il servizio per gli studenti disabili degli Istituti superiori era di competenza delle Province, ma con l’abolizione degli Enti ancora non solo non c’è stato alcun trasferimento di competenza ma gli stessi Commissari sono impossibilitati ad intervenire dal momento che le risorse sono destinate al personale ed ai settori rimasti in capo agli Enti. I tagli operati nel corso del tempo inoltre hanno ormai lasciato le casse delle Province a secco.

“Non si possono interrompere servizi essenziali come il trasporto e l’assistenza igienico-sanitaria, né tanto meno si possono trasferire competenze in assenza di risorse proprie- prosegue il deputato Dr- E’ indispensabile garantire i trasferimenti economici per tali servizi ai commissari straordinari delle province in modo da far ripartire i servizi. Chiediamo agli assessori regionali a Bilancio, Autonomie locali, Famiglia e Pubblica istruzione di indire con urgenza una conferenza di servizi per stabilire le modalità di accreditamento delle risorse alle province. La sospensione di tali servizi non solo è una grave responsabilità e una inadempienza della politica, ma grava pesantemente sulle famiglie che già sono costrette a sopportare pesi economici notevoli per assistere i familiari diversamente abili”.

Tocca alla Regione mettere mani al portafoglio per garantire i servizi indispensabili, attraverso le risorse dei 4 assessorati, somme necessarie per mantenere la coprtura finanziaria fino al 31 dicembre, data di previsione della scadenza dei commissariamenti. Successivamente si dovrà garantire la copertura finanziaria fino alla fine dell’anno scolastico. In realtà non è affatto scontato che la riforma delle province veda la luce prima di dicembre. Gli scontri interni all’alleanza del governo Crocetta renderanno la vita difficilissima a qualsiasi provvedimento arrivi in Aula e la situazione potrebbe precipitare nei prossimi mesi.

“A pagare non devono essere i cittadini. Oggi tocca all’assistenza sanitaria, domani all’accesso alle palestre. Non è tollerabile un simile disagio. Crocetta agisca subito”.

L'interrogazione alla giunta Crocetta è stata firmata da tutti i deputati Dr, compreso il messinese Marcello Greco.

Rosaria Brancato

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