La nuova giunta, ripristinata nel post-sfiducia, perde il primo assessore con la revoca a Basile. Durante la seduta consiliare di lunedì sera il consigliere Merlino è tornato sull’argomento considerando la scelta del primo cittadino poco lungimirante
“Un fulmine a ciel sereno”. Commenta così Francesco Basile la sua revoca dall’assessorato al bilancio, patrimonio comunale, contenzioso, viabilità urbana, innovazione ed efficienza organizzativa e rapporti con il consiglio comunale.
Il sindaco Giuseppe Cannistrà ha deciso con propria determina di revocare l’incarico a Basile dopo la seduta consiliare del 14 ottobre; in quella seduta nacque un nuovo gruppo politico “L’impegno”, costituito da Merlino, Di Toro, Pinizzotto, Vianni, Grasso, Cannistrà, Cattafi, Polito, visto dal sindaco “di chiara opposizione all’amministrazione”. La revoca nasce, così come si legge nella determina, dalla costituzione di questo gruppo che delinea un quadro politico diverso da quello che aveva portato alla nomina di Basile, con la conseguente perdita del rapporto di fiducia.
Il sindaco Cannistrà nella stessa determina precisa che “l’attuale momento richiede, tanto dal punto di vista operativo quanto politico, una figura che abbia la totale fiducia del sindaco, fermo restando che il provvedimento non è da intendersi riferito alle qualità personali dell’assessore ma finalizzato a garantire la serena prosecuzione del mandato amministrativo”.
Basile era stato nominato nel post- sfiducia, esattamente lo scorso gennaio, insieme a Francesco Giorgianni, Francesca Gringeri e Nicola Nastasi per dare inizio ad una nuova stagione politica dopo gli ultimi mesi di crisi.
Il consigliere Francesco Merlino, uno dei “salvatori” del sindaco dalla sfiducia, durante la seduta consiliare tenutasi lunedì sera, ha deciso di intervenire con un proprio documento in merito alla revoca dell’assessore Basile.
“ Ho appreso dalla stampa– si legge nel documento- che la mia adesione a questo neonato gruppo consiliare è stata considerata come un’azione di chiara opposizione all’amministrazione. Ma il gruppo consiliare “Per Monforte Marina” a cui io ho fatto parte prima del neonato gruppo era un gruppo amico? Non mi risulta. Caro sindaco io ho sempre agito nell’interesse della comunità e dei monfortesi così come ho fatto in occasione della sfiducia, di cui Lei ha un precario ricordo visti i suoi continui mutamenti comportamentali”.
Merlino parla poi delle prese di posizione totalmente incompatibili con quelle del sindaco, “supportato anche dall’assessore di riferimento, in occasione delle scellerate scelte del sindaco su Sprar e Gal. Perché in queste occasioni il primo cittadino non ha ritenuto opportuno sollevare dall’incarico l’assessore che insieme al sottoscritto si erano schierati pubblicamente contro il suo scellerato operato?”. “Poiché il mio interesse– termina Merlino- e quello del gruppo politico di riferimento che rappresento è sempre stato rivolto ai cittadini, credo che in un momento così difficile dal punto di vista economico-finanziario in cui si ritrova l’ente a tal punto che gli stipendi ai dipendenti, a cui va la mia totale solidarietà e le pubbliche scuse, non vengono erogati regolarmente per mancanza di liquidità così come non vengono pagati sistematicamente i fornitori e con i bilanci da predisporre e presentare al consiglio, revocare l’unico assessore dialogante ed operativo con il consiglio stesso, con il quale si era trovata un’intesa unitaria nell’incontro del 17 ottobre scorso, sia stato quanto mai poco lungimirante da parte sua, considerate le motivazioni che ho ampiamente dimostrato come poco veritiere”.
L’ex assessore Basile, a cui abbiamo rivolto qualche domanda dopo la revoca, afferma che il primo cittadino “contraddice sé stesso quando parla di serenità politica visto il rapporto di fiducia e collaborazione nato con il consiglio, soprattutto per cercare la soluzione più idonea per superare questo momento di difficoltà per il bilancio. La verità è da ricercare nei rapporti del sindaco con il segretario comunale, che sembrano indissolubili e per nulla costruttivi”. Basile conclude assicurando il proprio impegno per la comunità “collaborando proficuamente con il consiglio per la risoluzione dei gravosi problemi che ci sono”. Sull’importante rapporto di collaborazione che era nato tra il consiglio e l’ormai ex assessore Basile anche il presidente del consiglio, Antonio Pinizzotto, si è voluto soffermare, riconoscendo all’ex assessore la grande qualità di essere riuscito a creare un’importante collaborazione, in particolar modo dal punto di vista tecnico per il bilancio.
“Mi sorprende– afferma Pinizzotto- soprattutto la tempistica adottata dal sindaco per la revoca, anche alla luce dell’ultimo incontro del 17 ottobre scorso in cui si era creato un importante dialogo produttivo”. La tregua sembra essere terminata.