In attesa di chiarimenti sulla nuova rete ospedaliera che comporterà tagli al Polo di riabilitazione, la UilFpl chiede il congelamento della cessione del rapporto di lavoro per quanti hanno optato per l'Ircs-Piemonte
Tra le conseguenze che si profilano qualora dovesse essere approvato il nuovo piano della rete ospedaliera predisposto dall’assessore regionale alla sanità Gucciardi c’è il rischio occupazionale all’Ircs-Piemonte. I tagli di posti letto e repari comporterebbero di conseguenza anche la cancellazione di posti di lavoro nonostante appena pochi mesi fa sia stato chiesto ai dipendenti del Piemonte di optare, in virtù della legge 24, tra il nuovo Polo e il Papardo. Da qui la richiesta della UIL-FPL con una nota inviata alle direzione generali del Papardo e dell’IRCCS-Neurolesi, di sospendere l’efficacia dei contratto di cessione dei contratti di lavoro.
“La nostra organizzazione sindacale – si legge nella nota firmata da Pippo Calapai e Mario Macrì, rispettivamente segretario generale e responsabile Area medica – è fortemente allarmata dalle notizie apparse sulla stampa, riguardanti il forte ridimensionamento dell’ospedale Piemonte. Secondo le notizie stampa, verrebbero tagliati ben quattro Reparti riducendo a 29 i posto letto. Tutto ciò potrebbe determinare eccedenza di personale del comparto e della dirigenza. Dal momento che numerosi lavoratori hanno firmato la cessione del rapporto di lavoro dal Papardo all’IRCCS di Messina, si chieda che l’efficacia degli stessi venga sospesa fino a quando non sarà fatta sulla Rete ospedaliera messinese e soprattutto sul futuro dell’ospedale Piemonte”.
La missiva è stata indirizzata anche all’assessore Gucciardi
Scusate ma mi sembrate tutti matti. Un ospedale con 29 posti letto? E noi del nord dovremmo pagarvelo? È assolutamente impossibile. O l’assessore è impazzito o questi signori sono dei grandi bugiardi.
Scusate ma mi sembrate tutti matti. Un ospedale con 29 posti letto? E noi del nord dovremmo pagarvelo? È assolutamente impossibile. O l’assessore è impazzito o questi signori sono dei grandi bugiardi.