Scrivono alcuni dipendenti del Ministero della Giustizia chiedendo se la SoGas si sia attrezzata per ovviare alla limitazione del servizio. All’attacco dello scalo reggino la Cisl: “Il Minniti è l’aeroporto di Reggio, sicuramente non quello dello Stretto. A dirlo sono i fatti, i messinesi preferiscono Fontanarossa. Questo è il fallimento della politica della Provincia di Messina”
Suscitano già le prime reazioni i tagli apportati dal Consorzio Metromare alle corse che erano state specificatamente studiate per l’utenza diretta all’aeroporto “Tito Minniti” di Reggio Calabria. Come scritto ieri, infatti, non saranno più effettuate le corse delle ore 5.00 e delle ore 23.35, che consentivano la coincidenza con i voli Alitalia da e per Milano Linate e Roma Fiumicino.
Una scelta che a ben vedere ha lasciato perplessi molti viaggiatori. Tra questi, tre passeggeri dipendenti del Ministero di Grazia e Giustizia che sarebbero dovuti atterrare all’aeroporto dello Stretto alle 22.40 di martedì prossimo, 28 giugno. I lavoratori del Dicastero, appresa la notizia a mezzo stampa, vista la mancata comunicazione sul portale della Sogas, hanno deciso di scrivere direttamente alla società di gestione dell’aerostazione reggina per chiedere delucidazioni su come, in alternativa, sarebbe stato possibile raggiungere Messina e se la stessa si fosse già attrezzata per sostituire il servizio offerto da Metromare. Gli stessi, ma non sono i soli in questa condizione, precisano che i biglietti, acquistati venerdì scorso, risultano non rimborsabile né tantomeno sostituibili.
La prospettiva, in realtà, è abbastanza chiara. Con ogni probabilità dal 27 giugno p.v., data in cui entrerà in vigore l’orario estivo Metromare, tutti i passeggeri diretti in Sicilia saranno costretti a onerosi trasferimenti notturni verso Villa San Giovanni, magari tramite taxi, da dove potranno poi proseguire con i traghetti alla volta di Messina. Questo a meno che la Sogas non sopperisca in proprio per mezzo di bus navetta, così come attualmente svolto in direzione del porto di Reggio.
I tagli apportati dal Consorzio Metromare, lo ricordiamo, giungono all’indomani della presentazione dei voli low cost di Blu Panorama che dovrebbero rilanciare le sorti dello scalo calabrese. Una scelta forse inopportuna, anche alla luce del fatto che pian piano il servizio integrato aliscafo – bus navetta stava iniziando a riscuotere i primi consensi a soli due mesi dal suo lancio.
Sulla questione “affonda” anche il segretario generale della Cisl di Messina, Tonino Genovese: “Il Tito Minniti è l’aeroporto di Reggio Calabria, sicuramente non quello dello Stretto. A dirlo sono i fatti e i numeri. Basta guardare il traffico dei passeggeri degli aeroporti di Reggio Calabria e Catania. I messinesi preferiscono Fontanarossa”.
E’ il lapidario l’esponente sindacale, che ricorda la giustificazione della scarsa frequentazione dei mezzi: “Una giustificazione che non ci convince – sottolinea – piuttosto ci sembra il fallimento del progetto aeroporto dello Stretto e della politica della Provincia Regionale di Messina legata allo scalo. Una politica sbandierata da questa parte dello Stretto ma non supportata né da Alitalia né da Sogas”.
Ma la Cisl evidenza anche come dal nuovo orario emerga un aumento del numero delle corse navali sulla tratta con Villa San Giovanni, che viene incontro almeno parzialmente alle esigenze dei pendolari: “Una richiesta che avevamo avanzato anche noi dopo aver contestato la partenza delle 18.45 come ultima corsa tra Messina e Villa San Giovanni. Giusto recuperare la natura di metropolitana al servizio dei pendolari, articolando meglio il servizio, ma deve esserci anche una presa d’atto del fallimento del collegamento tra Messina e l’aeroporto. Un fallimento dovuto ai dissidi tra Sogas e Alitalia e che solo in parte si potrebbe recuperare stringendo un’altra partnership con Blu Panorama. Che – conclude Genovese – potrebbe essere interessata più alle coincidenze con le Isole Eolie piuttosto che con Messina”.
Colpevole tutta la politica Messinese, opposizione compresa, investire nel Minniti è assurdo. Ricevuto è Buzzanca fanno più danni del terremoto.